
Livio Suppo guida il team della Italtrans in Moto2: "Pecco e Marquez sono favoriti, ma Martin tornerà in fretta. E la Yamaha cresce"
Livio Suppo è spettatore attento e a suo modo privilegiato, del Mondiale che oggi accende i motori. Il suo osservatorio sulla MotoGp (da numero uno del team Italtrans, in Moto2) parte da lontano (dalle stagioni in Honda con Marquez campione, fino a quelle in Ducati) e si sofferma alla perfezione sul presente con giudizi, previsioni e sensazioni che sono una foto essenziale e realistica. Mirata.
Suppo, che Mondiale si aspetta?
"Sarà una bella stagione. La MotoGp offre sempre un grande spettacolo ma quest’anno c’è un qualcosa in più".
Ovvero?
"Ok, la Ducati resta e resterà lassù, ma gli altri stanno arrivando. Vedo minimi, ma sintomatici segnali di risveglio da parte di Yamaha. L’Aprilia è ok e sono convinto Bez darà subito ottime sensazioni. Poi arriverà anche Martin, sia chiaro. Dunque, ci sarà tanta Ducati, ma non solo".
A proposito di Martin: ma che... sfida ha avuto il campione del Mondo, eh?
"Beh, di sicuro Jorge non è stato fortunato. Saltare i test invernali è sempre un handicap. Poi il nuovo ko... Martin, comunque è un campione e appena arriverà farà in fretta a mettere a posto la sua nuova moto e tornare nella bagarre".
Suppo, sa che domanda le tocca adesso, vero?
"Immagino. Andiamo".
Quanti Gp ci vorranno perché inizi il duello, senza esclusione di colpi, tra Bagnaia e Marquez?
"Quanto tempo? Guardi che la ’guerra’, termine che in questo periodo non vorremmo proprio usare e quindi lo metta tra virgolette, è iniziata il giorno in cui sono arrivate le firme sui contratti che hanno messo nella stessa squadra Pecco e Marc".
Capito. E chi, se vuole sbilanciarsi, alla fine avrà la meglio?
"Questo lo dirà la stagione. Il tempo. Marquez e Bagnaia hanno ragioni diverse, ma ugualmente decisive per voler vincere l’uno sull’altro".
Iniziamo da Marc.
"Marquez ha una grandissima voglia di far vedere che il più forte di tutti è di nuovo lui. Marc qualche anno fa è sceso dall’Olimpo all’inferno. È sprofondato. L’anno scorso però è rinato, è ripartito. Lui ha un talento smisurato. Certo, l’età non più da ragazzino può pesare un po’, ma lui è uno con una tenacia unica".
Le ragioni... mondiali di Bagnaia?
"Ce n’è una che vale per mille. Pecco ha mollato il numero uno nel 2024 e vuole riprenderselo. Subito. Ha capito che cosa non ha filato bene nello scorso campionato e ne farà tesoro. Di carattere può sembrare... distaccato, freddino, ma la grinta che ha dentro è micidiale".
Dunque, il duello Bagnaia-Marquez sarà il vero cuore di questo 2025?
"Ma sì. E vorrei che fosse sempre un duello al limite. Quasi... irrispettoso. Il politically correct in questo momento c’è ed è giusto che ci sia. Poi, vedrete, la realtà sarà un’altra".
Torniamo al mercato piloti dell’estate: Ducati ha ’bruciato’ piloti che adesso faranno di tutto per intralciare il sogno mondiale di Borgo Panigale: chi sarà il primo a farsi rimpiangere?
"Bezzecchi e Martin saranno avversari terribili per Ducati. Sono due piloti molto forti. Sono due che possono prendere la strada per il Mondiale, grazie a un’ Aprilia che ha portato avanti uno sviluppo eccellente e adesso si è affidata a uomini di primo piano come Sterlacchini".
Ha dimenticato l’ex Ducati, Bastianini o in realtà lo considera meno ’cattivo’ rispetto a Bez e Martin?
"Bastianini è forte, certo, ma non mi spiego perché alla fine abbia scelto di finire in una Ktm che ha ancora diversi limiti e che sta attraversando il periodo che sappiamo. Lui, come Viñales vivranno un’avventura che al momento è molto difficile da decifrare".
Suppo, i test invernali hanno tenuto nascosta qualche sorpresa secondo lei?
"Non lo so, ma in una stagione lunghissima come questa, ciò che sembra perfetto all’inizio potrebbe portare meno frutti da metà Mondiale in poi. Glielo ripeto: sarà un gran 2025. Ci divertiremo".