Venerdì 14 Marzo 2025
DORIANO RABOTTI
Sport

Lewis Hamilton e la magia di Maranello: tra Ferrari e tradizione

Hamilton scopre la passione Ferrari a Maranello, tra tifosi e tradizioni uniche che uniscono sacro e profano.

Don Erio Belloi, primo parroco di Maranello a far suonare le campane per le vittorie

Don Erio Belloi, primo parroco di Maranello a far suonare le campane per le vittorie

Lewis Hamilton ha già iniziato a capire fin dal primo istante quale sia la differenza tra essere un pilota di Formula 1 ed esserlo dentro l’abitacolo di una Ferrari. La passione delle centinaia di tifosi che ha circondato il suo sbarco a Maranello e i primi test a Fiorano è qualcosa che anche il pluricampione del mondo ha potuto toccare con mano.

Quello che Hamilton ancora non sa (Leclerc invece sì), è che nel cuore dell’Emilia...Rossa per la Ferrari vive una tradizione che rende meglio di tanti discorsi politici e saggi di intellettuali il senso di un’identità collettiva, l’impasto di emozioni e tradizione, di sangue e di passione che sembra uscito da un libro di Guareschi. Perché a poche centinaia di metri dalla sede della fabbrica ci sono le case di...Don Camillo e di Peppone, la chiesa parrocchiale di San Biagio e il municipio, dove sacerdoti e sindaci sono i custodi di un’abitudine. Secondo il racconto di chi c’era, il primo parroco di Maranello a ’slegare’ le campane dopo una vittoria della Ferrari fu Don Erio Belloi più di trenta anni fa, dalla metà degli anni ottanta: erano tempi in cui il Cavallino vinceva poco, don Erio scelse quel modo irrituale anche per unire la comunità, e quel gesto divenne una tradizione alla quale non si sono mai sottratti i successori, da don Alberto Bernardoni a don Claudio Arletti fino a don Marco Bonfatti, parroco attuale, che ha ’debuttato’ nel festeggiamento canoro nel 2022, poco dopo il suo insediamento, e ha fatto vibrare il paese dei rintocchi di gioia anche per il successo nella 24 ore di Le Mans.

Allo stesso modo i sindaci hanno accompagnato la storia della Ferrari da primi tifosi ancor più che da primi cittadini: la guerra portò Enzo Ferrari a spostarsi da Modena, dove aveva sede l’Auto Avio con cui il Drake iniziò perché non poteva usare il proprio nome dopo aver fatto grande l’Alfa Romeo, a Maranello dove possedeva terreni e una casa colonica. E anche se oggi sono discorsi che possono far sorridere vista la grande confusione che regna sotto il cielo degli ideali politici, in una terra storicamente governata dalla sinistra, la capacità di unire sacro e profano abbracciati nella stessa passione è qualcosa di unico al mondo.

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