Venerdì 14 Marzo 2025
LEO TURRINI
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Sport

Fred Vasseur: il nuovo volto della Ferrari tra sfide e promesse

Fred Vasseur, alla guida della Ferrari, affronta sfide complesse con Leclerc e Hamilton. Riuscirà a replicare il successo di Todt?

Frederic Vasseur, francese di 56 anni, è il team principal della Scuderia Ferrari dal 2023

Frederic Vasseur, francese di 56 anni, è il team principal della Scuderia Ferrari dal 2023

E poi ci sarebbe lui, Fred Vasseur. Perché, d’accordo, la macchina Rossa la guidano Leclerc e Hamilton. Ma io c’ero e la memoria funziona ancora, per cui beccatevi questa domanda: ma la Ferrari dell’epoca d’oro, per intenderci quella di Schumi pilota e Montezemolo presidente, sarebbe esistita senza Jean Todt? Io dico di no. Perché Todt umanamente era persino imbarazzante, ma come capo del reparto corse del Cavallino fu indispensabile, fondamentale, determinante.

Riuscirà il suo connazionale, appunto Fred Vasseur, ad eguagliare le gesta del Pinguino (sempre Todt, eh) francese? Ah, saperlo.

La svolta. Fin qui, Vasseur ha gestito bene alcune situazioni, altre meno bene. Sta a Maranello da inizio 2023. Arrivò in corsa, al timone di una squadra che era quella del predecessore Mattia Binotto, con tanto di monoposto già pronta. Ciò significa che il giocondo Fred ha avuto bisogno di tempo. Per capire, conoscere, adattarsi. E cambiare.

Lo ha fatto. Grondando bonomìa da tutti gli artigli, il manager francese ha rifatto la Ferrari a sua immagine e somiglianza. Ha cambiato il direttore tecnico, il direttore sportivo, il capo della aerodinamica, il responsabile delle strategie in pista. Non sto a farvi i nomi perché al grande pubblico direbbero poco.

Ma una cosa è fuori discussione: a due anni dal trafelato esordio, Vasseur ha la Rossa che voleva. Onori e oneri, beninteso.

Hamilton. Non solo. È vero che è stato John Elkann a dare luce verde alla assunzione di Sir Lewis, ma l’operazione non sarebbe stata possibile senza Vasseur. Che è stato manager di Hamilton quando correva nelle categorie minori. Tra i due c’è un feeling sincero, che dovrà essere bilanciato dal rapporto con Leclerc.

La coppia. Sulla carta, è dai giorni di Mansell e Prost (1990) che la Ferrari non schiera un tandem di drivers così forte. Distinti e distanti generazionalmente, ma entrambi ossessionati dalla vittoria.

Sperando che la SF-25 si riveli competitiva, sarà in grado Fred Vasseur di governare la Coppia senza lasciarla…scoppiare? Presumibilmente, sarà questa la sfida più complessa della sua carriera.

La promessa. Nel frattempo, val la pena ricordare cosa ha detto Vasseur quando in Australia stavano per accendersi i motori: "Durante l’inverno abbiamo lavorato duramente in fabbrica a Maranello, e lo stesso hanno fatto Charles, che ha curato con particolare attenzione la preparazione fisica, e Lewis, che ha dato il massimo per integrarsi nel team il più rapidamente possibile. Credo che ci sia tutto il necessario per fare bene ma, come sempre, per prima cosa ci concentreremo su noi stessi, consapevoli che questo è solo l’inizio di una stagione".

Aggiungo io che Todt vinse il primo titolo costruttori dopo sei anni e mezzo. Quella pazienza non c’è più. Spero per Fred che vada tutto bene, ho qualche dubbio e me lo tengo.

Leo Turrini

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