Lunedì 23 Dicembre 2024
RICCARDO GALLI
Sport

Ago "Martin che istinto, Pecco nel suo regno"

L’otto volte campione del mondo 500 e una stagione caldissima: "Jorge è fortissimo, ma Bagnaia ottiene il massimo dalla sua moto"

L’otto volte campione del mondo 500 e una stagione caldissima: "Jorge è fortissimo, ma Bagnaia ottiene il massimo dalla sua moto"

L’otto volte campione del mondo 500 e una stagione caldissima: "Jorge è fortissimo, ma Bagnaia ottiene il massimo dalla sua moto"

Giacomo Agostini, quanto le piace questo Mondiale 2024?

"Molto. Stiamo vivendo una stagione davvero interessante, assolutamente combattuta. Una volta a comandare è un pilota, la volto dopo tocca all’altro. E’ stata ed è un’altalena di situazioni e questo regala tanto spettacolo".

Il duello Pecco-Martin sarà il tema dominante della parte finale del Mondiale?

"La classifica dice questo e in qualche modo ha sempre detto questo dall’inizio della stagione. Poi ci sono altri piloti molto forti che di tanto in tanto hanno dato una bella sferzata al campionato. Prendiamo quello che Bastianini ha fatto a Silverstone, bello no?"

Detto questo, Bagnaia… è Bagnaia e quindi il vero favorito: condivide?

"Sì, ma bisogna andare oltre il pronostico. Si deve spiegare perché Pecco è lì, con grandi meriti, pronto a prendersi un altro titolo. Bagnaia è il più ‘freddo’ di tutti, e quindi anche di Martin. Bagnaia è il più attento a tutto… guardate la messa a punto della moto. Lui è diventato scientifico nell’ottenere il massimo dalla sua Ducati. Dà il colpo giusto alla fine delle prove. Ha stabilito i tempi, i suoi tempi, per studiare la moto, sfruttarne le caratteristiche e firmare il giro e la prestazione migliore".

E Martin?

"Martin è fortissimo. E’ sicuramente più istintivo e questo lo ha portato a qualche scivolatina di troppo…Capita a tutti, sia chiaro, ma alla fine certe cose le paghi sempre alla fine di una stagione".

Intanto siamo arrivati a Misano: qui la differenza potrebbero farla anche il pubblico e il tifo da stadio. Bagnaia ‘gioca’ in casa?

"Può darsi, anche se, secondo me, a Misano la vera differenza la fanno le tante curve e le continue frenate a cui sono soggetti moto e piloti. Sia chiaro, quella romagnola non è una delle piste più impegnative del Mondiale, ma sicuramente è altamente tecnica e fare bene qui significa portarsi a casa punti pesanti, complicati. In questa pista si accelera da matti per poi frenare in fretta e questo offre uno spettacolo molto bello per chi sarà in tribuna".

A proposito, dopo Misano ci sarà ancora… Misano: il raddoppio di Gp la convince?

"Mi convincerà quando avrò visto se anche alla sfida numero due ci saranno tante persone. Di sicuro saranno tappe bellissime, ma non so se tutti gli appassionati, i tifosi e gli amanti delle moto che sono qui adesso si permetteranno un altro weekend. Io spero di sì, ci mancherebbe".

Chiudiamo con una finestra sul 2025: il mercato piloti ha mischiato le carte in modo incredibile. Ducati ha scelto Marquez e perso Bastianini, Bezzecchi e Martin. Aprilia ha fatto un gran salto in avanti… Che accadrà con il nuovo anno?

"Primo, io sono dell’opinione che il mercato migliora tutti e fa bene a tutti. Secondo, troppi buoni piloti erano tutti là, sotto la stessa bandiera. Terzo, Ducati ha sì rinunciato ad alcuni top-rider ma ne ha altri che sono rimasti e sono fortissimi. Tutto questo per dire che mi aspetto un grande 2025 con almeno un paio di marche in più, Aprilia e Ktm possono puntare con decisione al titolo".