Giovedì 2 Gennaio 2025

Smart City in Italia, il futuro urbano è già qui tra infrastrutture sostenibili e mobilità

Green / Anche nel Belpaese avremo presto città più compatte, connesse e coordinate in modo da poter migliorare la qualità di vita dei cittadini

La Smart City comporta un miglior utilizzo delle risorse e di conseguenza meno emissioni

La Smart City comporta un miglior utilizzo delle risorse e di conseguenza meno emissioni

Di smart city, città intelligente, si parla da anni, ma spesso il termine è utilizzato in modo vago o improprio, a volte con un focus esclusivamente tecnologico, altre volte con un approccio futuristico o persino fantascientifico. Ma cosa sono davvero le città innovative? E qual è la situazione in Italia? Questa la definizione dell’Unione Europea: una smart city è un luogo in cui le reti e i servizi tradizionali sono resi più efficienti con l’uso di soluzioni digitali a beneficio dei suoi abitanti e delle imprese. Una città intelligente va oltre l’uso delle tecnologie digitali per un migliore utilizzo delle risorse e minori emissioni. Significa reti di trasporto urbano più intelligenti, impianti di approvvigionamento idrico e di smaltimento dei rifiuti migliorati e modi più efficienti per illuminare e riscaldare gli edifici. Significa anche un’amministrazione cittadina più interattiva e reattiva, spazi pubblici più sicuri e un migliore soddisfacimento delle esigenze di una popolazione che invecchia. La smart city è, in definitiva, una città che gestisce le risorse in modo intelligente, mira a diventare economicamente sostenibile ed energeticamente autosufficiente, ed è attenta alla qualità della vita e ai bisogni dei propri cittadini. È, insomma, uno spazio territoriale che sa stare al passo con le innovazioni e con la rivoluzione digitale, ma anche sostenibile e attrattiva. Le smart city sono più competitive della media delle altre città e rappresentano un volano importante per l’economia di un Paese. La città più intelligente del mondo è Zurigo (Svizzera) grazie a politiche innovative che mirano all’efficienza energetica e alla riduzione dell’impatto ambientale di strutture e servizi di mobilità. E in Italia? Tra le migliori ci sono Bologna e Firenze. Entrambe da anni puntano, con varie iniziative, ad essere inclusive, sicure, attente alla salute e all’ambiente, ma anche in grado di fornire ai propri abitanti una serie di servizi, primi tra tutti quelli legati alla mobilità. A Bologna, ad esempio, è stato attivato il progetto progetto MaaS4Italy (Mobility as a Service for Italy). Si basa sull’idea che i cittadini possano acquistare “pacchetti” di mobilità personalizzati, che consentano loro di usare qualunque mezzo possibile per raggiungere una destinazione, senza doversi curare della differenza tra operatori di trasporto. Tramite l’app MaaS è possibile organizzare, prenotare e pagare il proprio viaggio comodamente online. Con la possibilità di utilizzare diversi mezzi di trasporto - dal treno, al bus, ai servizi di car e bike sharing, passando anche da taxi e parcheggi - e di spostarsi da una regione all’altra. Firenze, invece, dopo aver recentemente ricevuto il premio come "City Vision Score" tra le città intelligenti d’Italia, ha deciso di lanciare un nuovo piano in materia: LIFE-ESCAPOS 2023-2027. Un progetto per ottimizzare e testare un nuovo approccio metodologico e operativo per soluzioni di resilienza urbana, adattamento e mitigazione climatica compreso isole di calore e sacche termiche e a monitorare i risultati delle politiche e degli interventi attuati dal Comune. In campo dunque centraline fisse, sistemi di misurazione indossabili e droni per il rilievo in continuo dei parametri ambientali e coperture ad alto coefficiente di riflessione e sistemi verdi integrati. Gli interventi sono calibrati sulle effettive emergenze ambientali ed energetiche e sociali urbane, prevedendo soluzioni ad hoc per ogni specifico luogo sempre modificabili e migliorabili nell’ottica della green energy transition e del green sustainable design.