Giovedì 31 Ottobre 2024

L’economia "verde" nelle piccole e medie imprese toscane

Eco-efficienza / Si pone l'obiettivo di affrontare i cambiamenti globali

 A partire dal 2005 la Regione Toscana ha avviato un percorso di eco-efficienza

A partire dal 2005 la Regione Toscana ha avviato un percorso di eco-efficienza

Il termine "green economy", per il quale non esiste ancora una definizione ufficiale, potrebbe comprendere numerosi settori, dall'efficienza energetica alla produzione, dalla distribuzione di energia rinnovabile al trasporto sostenibile, passando per la fornitura dell'acqua, la depurazione, la gestione dei rifiuti e l'agricoltura sostenibile, ma anche per le industrie che usano risorse in modo efficiente e per tutte le tecnologie intelligenti. Pertanto, se si parla di economia sostenibile non ci si riferisce soltanto all'energia e alle fonti rinnovabili, ma anche alla salvaguardia dei beni ambientali, culturali, artistici ed architettonici. In Toscana si contano sempre più piccole e medie imprese che potremmo definire "semplici utilizzatrici di prodotti verdi", così come altre che si dedicano alla produzione di impianti alimentati da rinnovabili o di componenti di questi ed altre ancora - la maggior parte - che commercializzano prodotti come i pannelli fotovoltaici, che vengono tuttavia costruiti altrove. A ciò bisogna aggiungere un numero importante di tecnici, installatori, consulenti e professionisti, che costituiscono il vero cuore pulsante della green economy e che rappresentano un'occasione di sviluppo per l'economia toscana (e di tutto il mondo). A partire dal 2005, la Regione ha avviato un percorso di eco-efficienza finalizzato ad affrontare i cambiamenti globali: il punto di partenza è quello di riconoscere e premiare i comportamenti virtuosi di cittadini, imprese, istituzioni e associazioni e, in dieci anni, sono stati organizzati cinque eventi di premiazione “Toscana Ecoefficiente”, segnalando oltre mille soggetti che hanno realizzato - in differenti discipline - attività sostenibili con risultati quantificabili e valutabili in termini di sostenibilità ambientale. Per il futuro, poi, è prevista una nuova programmazione per la sostenibilità, che si declina nell’applicazione a scala regionale della Agenda 2030. La Regione Toscana, inoltre, ha finanziato la formazione del Distretto Tecnologico Energia ed Economia Verde (DTE2V), un luogo di incontro - nella cosiddetta area geotermica tradizionale, all'incrocio delle province di Siena, Pisa e Grosseto - fra le aziende interessate alla green economy: rappresenta un esempio di economia del trasferimento tecnologico, nella promozione e nella diffusione dell'energia pulita. Il Consorzio per lo Sviluppo delle Aree Geotermiche, invece, è il soggetto - fondatore delle più recenti strutture - che promuove direttamente lo sviluppo sostenibile in quei territori.