QAir, la società svizzera collegata al mercato dei purificatori d'aria e che poche settimane fa ha indicato Milano come fra le città più inquinate al mondo, ha stilato una classifica sulla qualità mondiale dell'aria: su 134 Stati analizzati, soltanto sette hanno mostrato una media annuale di PM 2,5 inferiore o uguale a 5 µg/m3, cioè quanto richiesto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Si tratta, nello specifico, di Australia, Estonia, Finlandia, Grenada, Islanda, Mauritius e Nuova Zelanda. Al contrario, i dati più preoccupanti arrivano dall'Asia, dove il Bangladesh (con una media annuale di PM2,5 di 79,9 µg/m3, 15 volte superiore alle linee-guida), Pakistan (73,7 µg/m3), India (54,4 µg/m3) e Tagikistan (49,0 µg/m3) guidano questa poco invidiabile classifica, seguite dal Burkina Faso (46,6 µg/m3). Ad ogni modo, sono ben 124 - ovvero il 92,5% - le nazioni che hanno oltrepassato i valori limite indicati dall'Oms. A livello continentale, oltre l'Asia, desta preoccupazione il Nordamerica, in particolar modo in Canada, risultato il Paese più inquinato di quest'area geografica.
SostenibilitàInquinamento atmosferico: la classifica