Città sostenibili, che vanno nella direzione green e che, soprattutto, rispettano l’uomo e l’ambiente.
L’undicesimo goal dell’Agenda 2030 rappresenta un tema caldo per il nostro Paese, dove molte città stanno seguendo l’impronta giusta per un futuro migliore e vivibile per le nostre comunità, dalle generazioni più giovani a quelle più anziane. Ma cosa si intende per città sostenibile? Un luogo sicuro, partecipato da tutti e inclusivo.
Considerando i valori delle cinque macroaree – aria, acqua, mobilità, verde e rifiuti – che eleggono i più virtuosi e guardando la classifica stilata dal Sole 24Ore per il 2023, è Trento a occupare la prima postazione, della top 20, seguita da Mantova e Pordenone. L’Emilia-Romagna vede la presenza di Reggio-Emilia, quinta, Forlì, Rimini, Parma e Ferrara. Tante, quindi, le città emiliano-romagnole tra le migliori dell’anno appena trascorso.
Un risultato che premia l’azione della Regione, che si concentra sulle strategie di consumo del suolo a saldo zero e sulla rigenerazione urbana.
Altro esempio che segue questa linea è la transizione di Bologna in Città 30.
L’Umbria, dal canto suo, conta su Terni. Ma la Regione sta sviluppando dei piani ad hoc per il polmone verde d’Italia, con l’obiettivo di favorire la transizione verso la mobilità sostenibile. Con questo intento è nata la rete di aziende umbre E-mobility network, che riunisce gli operatori della filiera della tecnologia e dei servizi per la mobilità elettrica.
E poi ci sono punti di ricarica elettrica per le auto, bus a idrogeno e altri progetti in vista.
Per la Lombardia competono anche Cremona, Pavia e Bergamo.
La regina è Mantova, che ha ridotto i consumi idrici e ha una mobilità eccellente: si contano sul trasporto pubblico 66 viaggi per abitante.
Nonostante Milano non sia in top 20, rimane prima in Italia per infrastrutture destinate alla ciclabilità.
Anche le Marche pedalano per un futuro verde e sostenibile. Efficienza energetica, incremento delle piste ciclabili, pagamento dei fornitori a tempo di record e zero consumo di suolo sono solo alcuni dei settori in cui il Comune di Pesaro, per esempio, si è contraddistinto per un miglioramento concreto e tangibile, tanto da essere "misurato" e certificato dalla Rete dei Comuni Sostenibili.
Oltre a questo, nel 2014 è stato attivato il progetto ‘Città sostenibili e amiche dei bambini e degli adolescenti’, che coinvolge in maniera sperimentale 35 Comuni e molti istituti comprensivi scolastici, impegnati nella concretizzazione e diffusione dei diritti di bambini e ragazzi.
Nei primi venti posti della classifica di Ecosistema Urbano 2023 mancano quindi le città toscane, che fanno fatica a eccellere rispetto alla sostenibilità ambientale.
Questa tendenza potrebbe cambiare, pensando al fatto che Firenze è tra le nove città italiane selezionate dalla Commissione europea nell’ambito delle cento città che partecipano alla missione Climate-neutral & smart cities.
Oltre a questo, la Toscana vuole diventare carbon neutral entro il 2050 e sta lavorando ai 17 goal dell’Onu con il progetto Toscana Sostenibile.
Insomma, da Nord a Sud, la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
Marco Principini