Venerdì 15 Novembre 2024

I progetti europei per un Mediterraneo senza plastica

Iniziative / L'obiettivo è quello di combattere i rifiuti dalla sorgente

Rifiuti in mare: il programma Orizzonte sostiene 12 iniziative

Rifiuti in mare: il programma Orizzonte sostiene 12 iniziative

Liberare il mar Mediterraneo dalla plastica. È questo l'ambizioso obiettivo che l'UE intende realizzare entro il 2030, in linea con l’impegno da essa profuso per proteggere e ripristinare l’ambiente marino. Del resto, i rifiuti marini sono ovunque, dalle coste al mare aperto, fino alle fosse oceaniche più profonde e nelle regioni polari. Nell’ambito del programma Orizzonte, sono state finanziate 12 iniziative che stanno contribuendo a ripulire gli ecosistemi acquatici, spianando la strada alla prosperità degli oceani: LimnoPlast e PlasticPiratesEU hanno raccolto dati sull’inquinamento da plastica nei fiumi e nelle coste di tutta Europa, con l’obiettivo di evitare l’ingresso di rifiuti composti da questo materiale nell’oceano, EUROqCHARM ha convalidato metodi e materiali di riferimento e ha armonizzato i protocolli per monitorare e combattere il problema, MONPLAS ha formato vari ricercatori nello sviluppo di tecnologie per il rilevamento delle microplastiche e degli effetti da esse esercitate sulla salute umana e sull’ambiente, B4PNow ha sviluppato un materiale idrosolubile a base completamente biologica come alternativa alla plastica per le applicazioni domestiche, EcoFLEXY uno destinato alla fabbricazione di imballaggi a base di cellulosa prodotta da batteri, VORTEX ha identificato microrganismi specifici capaci di decomporre diversi tipi di plastica, LEON-T ha effettuato la modellizzazione della dispersione e del destino ambientale delle emissioni di microplastiche generate dagli pneumatici, sviluppandone di nuovi a emissioni ridotte, Glaukos e SEALIVE nuovi materiali con tassi di biodegradazione più rapidi da utilizzare in reti da pesca, cassette per il pesce e indumenti, In-No-Plastic strumenti di pulizia per la rimozione della plastica dall’ambiente marino e dalle acque industriali e SeaClear robot autonomi per la raccolta dei rifiuti sottomarini. In Italia, l’iniziativa di Marevivo ha permesso il recupero di più di 10 tonnellate di plastica, in parte convertite in energia elettrica.