Giovedì 20 Marzo 2025

Federazione Italiana Nuoto Leader di... sostenibilità

Visione / Investimenti su scala nazionale volti a integrare le performance energetiche

Il percorso di responsabilità ambientale della FIN dura ormai dal 2014

Il percorso di responsabilità ambientale della FIN dura ormai dal 2014

Dal 2014, la Federazione Italiana Nuoto porta avanti un percorso di responsabilità ambientale e sociale, testimoniato dalla pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità. La decima edizione del Bilancio di Sostenibilità è stata presentata a Roma dal segretario generale Antonello Panza, affiancato dal vicepresidente Andrea Pieri e vari ospiti fra cui anche il campione olimpico Massimiliano Rosolino. L’evento ha rappresentato un momento di riflessione sulle finalità e i risultati di questo documento, ormai imprescindibile per stakeholders, tesserati e appassionati. Il Bilancio di Sostenibilità si affianca a quello economico-tradizionale, evidenziando le ricadute ambientali positive generate dalle attività della Federazione. «La Federazione Italiana Nuoto - sottolinea Panza - ha intrapreso un percorso virtuoso volto a migliorare la performance ambientale, riducendo i consumi idrici ed energetici. Sul piano della governance, abbiamo consolidato un Modello di Organizzazione e Gestione, potenziando i sistemi di controllo e riducendo i fattori di rischio. A ciò si aggiunge l’adozione del sistema di gestione della qualità certificata ISO 9001, che garantisce trasparenza ed efficienza nei processi interni». La solidità economica rappresenta un pilastro fondamentale per la Federazione, che ha saputo gestire le proprie risorse in modo ottimale, reinvestendo gli utili nelle attività sportive e sociali. Dal 2020, inoltre, è stato introdotto un codice etico con l’implementazione del Modello Organizzativo 231, rafforzando ulteriormente la struttura operativa. L’impegno sociale della Federazione si traduce in iniziative mirate e documentate nei Bilanci di Sostenibilità. Tra queste, il progetto “Lifelong Swimming”, che promuove il nuoto nella terza età, e la partecipazione alla campagna di sensibilizzazione “Io non rischio”, focalizzata su prevenzione e sicurezza in caso di calamità naturali. Da segnalare anche il progetto “Per evitare un mare di guai”, sviluppato con il supporto del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e dell’Associazione Nazionale di Protezione Civile interna alla FIN, con l’obiettivo di offrire un contributo concreto nelle emergenze nazionali. Se la pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità rappresenta un traguardo importante, la Federazione Italiana Nuoto guarda già al futuro, con tre direttrici strategiche ben definite: promuovere uno sport sempre più sostenibile, favorire l’inclusione e il benessere attraverso la pratica natatoria e rafforzare i principi di buona governance. Un percorso in continua evoluzione, volto a coniugare sport, responsabilità sociale e innovazione.