In linea con gli obiettivi fissati dal Programma di mandato 2020-2025, la Regione Emilia-Romagna ha avviato un ambizioso progetto di riforestazione: piantare 4,5 milioni di alberi, uno per ogni abitante della regione, nell’arco di cinque anni. Questa iniziativa, chiamata “Mettiamo Radici per il Futuro”, mira a contrastare il cambiamento climatico attraverso il contributo naturale degli alberi e degli arbusti, elementi essenziali per la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della qualità dell’aria. L’azione è già in corso e ha preso avvio nel 2020 con l’obiettivo di mettere a dimora 500.000 piante, corrispondenti a una superficie boscata variabile tra 500 e 1.500 ettari, a seconda delle specie e della formazione forestale selezionate. Questo primo step, una volta completato, rappresenterà una tappa fondamentale per la creazione di nuovi polmoni verdi all'interno del territorio regionale. Il progetto non si limita alla piantumazione, ma ha l'obiettivo di assorbire annualmente tra le 35.000 e le 45.000 tonnellate di CO2, come stimato dall'Inventario Forestale Nazionale. Tale quantità può variare in base alle specie vegetali scelte e alle condizioni di sviluppo delle foreste realizzate. Questo assorbimento ha un effetto concreto e duraturo sulla qualità dell’aria, riducendo sensibilmente l’impatto delle emissioni nocive e fornendo al tempo stesso numerosi benefici ecologici. Uno degli aspetti più inclusivi e partecipativi di questa campagna è la possibilità, per i cittadini, le associazioni e le amministrazioni pubbliche, di ricevere gratuitamente giovani piante dai vivai accreditati: le piantine potranno essere messe a dimora in spazi privati o pubblici, a seconda delle preferenze e delle disponibilità locali. Questa offerta rappresenta un invito aperto e concreto a ciascun abitante dell’Emilia-Romagna a dare il proprio contributo attivo alla riforestazione e alla lotta contro il cambiamento climatico. Il progetto regionale va quindi oltre l’aspetto ambientale, proponendo una vera e propria campagna di sensibilizzazione collettiva. Favorire il coinvolgimento dei cittadini in un'azione diretta non solo accresce la consapevolezza individuale riguardo all'emergenza climatica, ma rafforza anche il senso di appartenenza alla propria comunità e al territorio.
SostenibilitàEmilia-Romagna: 4,5 milioni di alberi in cinque anni per un'aria più pulita