Domenica 3 Novembre 2024

Dalla città di Bari alle università: ecco come migliorare la differenziata

Due progetti innovativi per migliorare la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio: Linee guida per le università e raccolte selettive a Bari. Focus su impatto sociale ed economico a Ecomondo.

Dalla città di Bari alle università: ecco come migliorare la differenziata

All’agorà Conai in Fiera si parlerà di due progetti legati al miglioramento delle percentuali di intercettazione dei rifiuti di imballaggio

In fiera si parlerà anche di due progetti legati al miglioramento delle percentuali di intercettazione dei rifiuti di imballaggio. Il primo riguarda la raccolta differenziata nelle università. Sono infatti pubbliche da pochissimi mesi le prime Linee guida per la raccolta differenziata dei rifiuti da imballaggio e degli altri rifiuti urbani nelle università italiane. Un documento voluto da Conai e nato dalla collaborazione con gli atenei aderenti al Gruppo di lavoro risorse e rifiuti della Rus – Rete delle università per lo sviluppo sostenibile. Presentate all’Università degli studi di Salerno, ateneo apripista del progetto, le linee guida sono il primo documento completo che le università del nostro Paese hanno a disposizione per promuovere le buone pratiche di raccolta differenziata nelle loro sedi. Hanno già trovato concreta applicazione a Pisa, dove l’università già a maggio aveva lanciato il progetto N0w (Nearly Zero Waste).

Se ne parla nell’agorà Conai a Ecomondo giovedì alle 15.30. Poche ore prima, alle 11, focus sulla città di Bari. È la prima città italiana ad aver attivato un test di raccolte selettive per cinque materiali di imballaggio: acciaio, alluminio, carta, plastica e vetro. Le raccolte selettive sono aperte solo ad alcuni tipi di rifiuti e hanno ovviamente l’obiettivo di migliorare la raccolta differenziata urbana sia sotto il profilo della qualità sia sotto quello della quantità. Oltre a descrivere i dettagli del progetto, in fiera se ne illustrano i primi risultati e le prospettive future insieme a rappresentanti del Comune di Bari e di Amiu Puglia, la società che si occupa della gestione delle raccolte dei rifiuti a Bari. "Due progetti di grande importanza economica e sociale" commenta il vicedirettore generale Conai Fabio Costarella. "Da un lato si lavora soprattutto con e per i giovani, aumentandone la consapevolezza e l’attenzione alla tutela delle risorse del pianeta. Dall’altro si fa un passo avanti nella gestione dei rifiuti urbani che può diventare modello per altre città".