La sostenibilità ambientale, la salvaguardia della biodiversità e la produzione energetica pulita in Emilia-Romagna passano anche dall’agricoltura. Le misure agroambientali sono tra le linee di intervento fondamentali condivise, alcuni mesi fa, dai firmatari del Patto per il Lavoro e il Clima. Nell’obiettivo ‘Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica’ si indica con chiarezza la necessità di promuovere la sostenibilità ambientale dei sistemi alimentari e l’uso di opportune tecnologie, a partire dalle produzioni agricole e zootecniche, riconoscendone il ruolo svolto nella salvaguardia del territorio. Nell’ambito di tale cornice, la Regione ha previsto nel proprio Programma di Sviluppo Rurale numerosi interventi a sostegno, oltre che dell’agricoltura biologica e integrata, di altre pratiche a basso impatto ambientale, quali l’adozione di tecniche di distribuzione degli effluenti di allevamento, di semina su sodo, l’incremento della sostanza organica, la conversione dei seminativi a prati e pascoli, la gestione sostenibile dei prati permanenti e di infrastrutture ecologiche e la riduzione dell’impiego dei fitofarmaci. Nella programmazione 2023-2027 l’Emilia-Romagna ha destinato alla sostenibilità ambientale risorse per oltre 404 milioni di euro, pari al 44,25% delle risorse totali.
SostenibilitàAgricoltura “green” e uso delle tecnologie: il punto