Le azioni di vigilanza e controllo nei cantieri rappresentano una strategia utile a garantire che le attività che si svolgono in questi luoghi siano eseguite in modo da essere efficaci nel promuovere la sicurezza. Ecco perché occorre sempre esercitare, da parte degli organi preposti, un’assidua e rigorosa vigilanza in tal senso, anche attraverso specifiche ispezioni, volte a riscontare eventuali violazioni alla normativa vigente. Facendo seguito a questo intento, sono stati pubblicati dal Ministero del Lavoro il 30 marzo scorso i dati della vigilanza “110 in sicurezza 2023” dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, una relazione condotta nei cantieri il 29 marzo scorso. Si è trattato di un’operazione straordinaria di vigilanza condotta da ispettori, Carabinieri, Asl, Inail e Inps su tutto il territorio nazionale ad eccezione delle province di Trento e Bolzano e della regione Sicilia. Davvero significativi i risultati raggiunti, con 334 cantieri ispezionati nel complesso, di cui l’80% è risultato irregolare. Sono stati elevati 166 provvedimenti di sospensione delle attività d’impresa, 100 per sicurezza lavoro e 56 lavoro nero. Sono inoltre state verificate 723 aziende e 1.795 posizioni lavorative e trovate 349 posizioni lavorative irregolari. Più nel dettaglio, sono state 568 prescrizioni per violazioni in materia di sicurezza e 166 le sospensioni, con 289 persone deferite per D. Lgs. n. 81/08, per un totale di 3.038.828 euro in sanzioni e ammende. Tra le violazioni sulla sicurezza del lavoro rilevate, quelle relative ai rischi caduta, ponteggi, rischi elettrici, Dpi, organizzazione e viabilità, omissioni di sorveglianza sanitaria, formazione e informazione, Dvr, Pos e Pimus.
ServiziVigilanza nei cantieri, ecco i dati del Ministero del Lavoro su “110 in sicurezza 2023”