Venerdì 21 Febbraio 2025

Trasformazione digitale ed energetica C'è il bonus che sostiene le aziende

Focus / Si tratta di un credito d'imposta che consente di ottenere un incentivo per progetti di innovazione che comportino una riduzione dei consumi. Ecco tutte le condizioni e gli adempimenti per richiederlo

L'agevolazione istituita dal D.L. n.19/2024 è riconosciuta per i nuovi investimenti fatti

L'agevolazione istituita dal D.L. n.19/2024 è riconosciuta per i nuovi investimenti fatti

Il credito di imposta Transizione 5.0 è un’agevolazione - istituita dall'art.38 del D.L. n.19/2024 - diretta a sostenere le imprese nel percorso verso la transizione digitale ed energetica. Tale bonus è riconosciuto per i nuovi investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2025, destinati a strutture produttive situate in Italia, purché rientrino tra i progetti di innovazione dai quali derivi una riduzione dei consumi energetici. L’accesso al credito d’imposta non è automatico, bensì subordinato a specifici adempimenti (come il rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e il corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori), anche al fine di certificare il raggiungimento degli obiettivi sul fronte del risparmio energetico, e possono beneficiarne tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa. Al contrario, sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa o con un tale procedimento in corso. Per quanto riguarda, poi, le caratteristiche dei progetti di innovazione agevolabili, sono ammissibili uno o più progetti con investimenti in una o più strutture produttive appartenenti al medesimo soggetto beneficiario, purché non ne siano stati avviati ulteriori, a eccezione del caso in cui siano intervenute cause di decadenza per mancato invio della documentazione o siano stati avviati progetti di innovazione già completati e in relazione ai quali il credito d’imposta è utilizzabile in compensazione. Per ogni singola impresa, gli investimenti (trainanti e trainati) sono agevolabili nel limite massimo di 50 milioni di euro annui in riferimento all’anno di completamento dei progetti di innovazione, indipendentemente dall'avvio dello stesso. Ciò vale anche se il progetto di innovazione è iniziato e concluso nel 2024, mentre se termina nel 2025, il plafond disponibile sarà dato dalla differenza tra quello complessivamente disponibile (50 milioni) e l'ammontare del progetto di innovazione iniziato nel 2024.