Venerdì 21 Febbraio 2025

Ristrutturazioni prima casa, c'è il bonus del 50%

Novità / L'agevolazione con aliquota maggiorata è stata prorogata per il 2025 con massimale di 96mila euro, ma solo per lavori fatti sull'abitazione principale

Rientrano nel bonus, tra gli altri, i lavori di manutenzione straordinaria

Rientrano nel bonus, tra gli altri, i lavori di manutenzione straordinaria

La notizia della proroga del bonus ristrutturazione per l'anno in corso era attesissima da molti. E la Manovra 2025 – come anticipato dal Consiglio dei Ministri, riunitosi lo scorso 15 ottobre – ha lasciato invariata, o almeno in parte, la situazione. Infatti il tanto utilizzato bonus ristrutturazione è stato confermato con detrazione fiscale Irpef al 50% per lavori di manutenzione straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, oppure lavori di manutenzione ordinaria per le parti comuni di edifici residenziali. Parlando di cifre, il bonus prevede un massimale di spesa di 96mila euro da portare in detrazione in dieci anni con rate egualmente distribuite nel tempo, che si concretizzano in un risparmio massimo Irpef di 48mila euro. Il tetto del 50% resterà in vigore solo fine al termine di quest'anno per poi ridursi nel 2026 e 2027 al 36%. Tutto uguale quindi? No, perché le spese “devono essere sostenute dai titolari del diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’unità immobiliare adibita ad abitazione principale” come specifica la legge di Bilancio. In sostanza la detrazione ad aliquota maggiorata resta attiva soltanto per lavori effettuati sulla prima casa, mentre sulla seconda casa non è stata confermata dal Governo Meloni, che già da gennaio ha portato il bonus al 36%. E la discesa non finisce qui perché per i prossimi due anni è destinata a passare al 30% con massimale di spesa a 48mila euro (con conseguente risparmio massimo di 17.280 euro, sempre recuperabile in dieci anni). Entrando nel concreto sono tanti e diversi i tipi di interventi che permettono di accedere al bonus, tra cui sicuramente rientrano l’installazione di ascensori e scale di sicurezza; la realizzazione e miglioramento di servizi igienici; la sostituzione di infissi, serramenti, persiane, serrande; la costruzione di rampe e scale; l'eliminazione delle barriere architettoniche; gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e l’installazione di apparecchi di rilevazione di gas. Situazione analoga anche per quanto riguarda l'ecobonus, l’agevolazione che spetta per interventi di riqualificazione energetica degli immobili esistenti che da quest’anno, la cui detrazione è al 50% solo per la prima casa e al 36% per i lavori sugli altri edifici.