Il 5x1000 è un particolare sistema di finanziamento del comparto non profit che trae risorse dall’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF). Immaginiamolo come una speciale opportunità di donare una piccola parte delle nostre tasse a sostegno di cause meritevoli. Si tratta infatti di una quota dell'IRPEF, pari al 5 per mille, che ogni contribuente può scegliere di destinare a enti, organizzazioni di ricerca o finalità specifiche come la tutela del patrimonio culturale. Dal 2024 è importante prestare attenzione alle nuove scadenze. Le possibilità sono numerose: enti del Terzo Settore, enti di ricerca sanitaria e scientifica, organizzazioni per la tutela dei beni culturali e paesaggistici. Un'ampia gamma di realtà che operano per il benessere della nostra società. Le firme del 5x1000 hanno già avuto un impatto significativo. Negli anni scorsi, hanno contribuito a raccogliere 80 milioni di euro, tradotti in circa 500 progetti realizzati in tutto il territorio italiano. La scadenza per la presentazione del Modello 730 pre-compilato e/o ordinario è il 30 settembre 2024. Gli enti e le associazioni ai quali è possibile donare il 5×1000 possono operare in vari ambiti, ognuno dei quali è associato a un Ministero di competenza e iscritto a un registro specifico. La scadenza per la presentazione del Modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico) è: dal 2 maggio al 1 luglio 2024 se viene presentato in forma cartacea tramite ufficio postale, entro il 30 novembre 2024 se viene presentato per via telematica direttamente dal contribuente o da un intermediario. Se non devi presentare la dichiarazione dei redditi puoi comunque scegliere di destinare il 5×1000. La donazione del 5×1000 è gratuita, sicura e trasparente. L’articolo 16 del D.P.C.M 23 luglio 2020 sancisce gli obblighi di rendicontazione e di pubblicità in capo agli enti beneficiari del 5×1000. In particolare, tutti i soggetti beneficiari sono tenuti a redigere un apposito rendiconto e una relativa relazione illustrativa dal quale risulti in modo chiaro, trasparente e dettagliato, la destinazione e l’utilizzo delle somme percepite. Tale documentazione deve essere inviata al Ministero competente entro 1 anno dalla ricezione del contributo.
ServiziLe scadenze da rispettare per devolvere questo importante contributo a enti e società