Venerdì 21 Febbraio 2025

La Prestazione Universale per anziani

Da gennaio / È rivolta agli ultraottantenni non autosufficienti

La nuova iniziativa è attiva in via sperimentale fino al termine del 2026

La nuova iniziativa è attiva in via sperimentale fino al termine del 2026

Dallo scorso 2 gennaio, e fino al termine del 2026, è in vigore in via sperimentale la nuova Prestazione Universale per anziani non autosufficienti erogata dall'INPS. Si tratta di un contributo economico erogato con cadenza mensile e composto da una quota fissa monetaria, corrispondente all'indennità di accompagnamento, e una integrativa, definita assegno di assistenza, pari a 850€ mensili come contributo al costo del lavoro di cura e assistenza. Le quote verranno liquidate mediante due pagamenti separati, con l’INPS che provvederà al monitoraggio della spesa al fine di un’eventuale rideterminazione dell’importo mensile della seconda qualora si verifichi uno scostamento fra il numero di domande pervenute e le risorse finanziarie individuate dal legislatore. Oltre ad essere over 80, titolari dell'indennità di accompagnamento, per accedere all'agevolazione sarà necessario un valore ISEE sociosanitario ordinario non superiore a 6mila euro. Inoltre, il livello di bisogno assistenziale deve essere "gravissimo", vale a dire: persone in coma, stato vegetativo, di minima coscienza, dipendenti da ventilazione meccanica, in stato di demenza, con lesioni spinali, compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare, deprivazione sensoriale complessa e gravi forme di autismo e ritardo mentale.