Sabato 22 Febbraio 2025

Incentivi ai giovani lavoratori con il bonus-assunzioni

La misura / Ecco tutti gli sgravi per alcune precise assunzioni

Ci sarà ancora l’erogazione di una somma ai redditi bassi

Ci sarà ancora l’erogazione di una somma ai redditi bassi

Sono numerose e molto significative le novità che riguardano il bonus assunzione 2025. Nella nuova Legge di Bilancio, si punta in modo deciso ad incentivare l’occupazione nelle categorie più vulnerabili e nelle aree svantaggiate. Con maggiori risorse e una proroga della maxi deduzione, dunque, le aziende avranno nuovi strumenti per sostenere la crescita occupazionale, mentre la mancata proroga della Decontribuzione Sud segnerà un cambiamento significativo per le imprese del Mezzogiorno. La Legge di Bilancio 2025, come in parte accennato, introduce dunque nuovi significativi incentivi per le assunzioni di giovani, donne e lavoratori nelle aree svantaggiate del Mezzogiorno. I bonus assunzione 2025 rappresentano una misura chiave per favorire l’occupazione, con risorse dedicate e una particolare attenzione a categorie specifiche. Nel 2025, infatti, i datori di lavoro che assumono giovani under 35 o donne in condizioni svantaggiate, potranno beneficiare di uno sgravio contributivo. Il bonus prevede un’esenzione contributiva fino a 500 euro mensili, che sale a 650 euro per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia. Questi incentivi mirano a ridurre il tasso di disoccupazione giovanile e a favorire l’occupazione femminile, specialmente in aree economicamente svantaggiate. Anche il bonus ZES è stato esteso al 2025 e consiste nell’esonero dal versamento del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono personale non dirigenziale a tempo indeterminato nelle Regioni del Mezzogiorno della Zona Economica Speciale del Sud Italia, come istituita dal Decreto Sud. Si tratta di un regime di norme necessario e adeguato, ai fini di promuovere un'occupazione stabile per quei lavoratori che incontrano notevoli difficoltà nell'entrare nel mercato del lavoro o nel rimanervi attivi a lungo termine. Per altri versi, si tratta certamente di un aiuto proporzionato, essendo limitato a quanto strettamente necessario per incoraggiare l'occupazione stabile dei gruppi vulnerabili di lavoratori e per coprire circa il 30% dei costi salariali del datore di lavoro. Va infine precisato che tale regime dispone di garanzie sufficienti per evitare abusi (si pensi, ad esempio, al licenziamento di dipendenti esistenti per sostituirli con nuovi che beneficiano del sostegno previsto, al solo scopo di ridurre i costi del lavoro). E, da oggi, anche l'Unione Europea ha dato il via libera all'esonero contributivo per l'assunzione di giovani under 35 e donne nel Mezzogiorno. Le agevolazioni saranno valide per le nuove assunzioni effettuate tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 e l'approvazione da parte della Commissione Europea consente ora l'adozione dei decreti attuativi, necessari per rendere operativa la misura.