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La Carta Acquisti è per famiglie con minori di 3 anni o cittadini dai 65 anni in su
La Carta Acquisti, introdotta per la prima volta nel 2008 e, una seconda, durante il Governo Monti nel 2012, è una normale carta di pagamento elettronica, perfettamente identica a quelle che sono già in circolazione e ampiamente diffuse nel nostro Paese: tale sussidio, di cui lo scorso anno hanno usufruito circa 360mila beneficiari (152mila anziani e 207mila bambini) e ben 6 milioni dalla sua nascita, come precisato dal MEF, è stato rinnovato anche per il 2025. C'è, però, una principale differenza con le altre tessere prepagate di cui siamo tutti a conoscenza: con la "social card", infatti, nel limite delle risorse disponibili sulla stessa, le spese vengono direttamente addebitate allo Stato, che provvederà a saldarle, anziché al titolare. La Carta Acquisti vale 40 euro al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 euro sulla base degli stanziamenti via via disponibili. La Carta potrà essere indifferentemente utilizzata per effettuare gli acquisti nei negozi alimentari, nelle farmacie e nelle parafarmacie abilitate al circuito Mastercard e gli esercizi commerciali che espongono il particolare simbolo associato offriranno anche degli sconti aggiuntivi alle normali promozioni. Potranno usufruirne tutti i cittadini italiani con un’età pari o superiore a 65 anni o che siano genitori di bambini di età inferiore a 3 anni. Questi soggetti, appunto, potranno ricevere, se ne faranno richiesta, tale carta per comprare prodotti alimentari, farmaci, ma anche per pagare le bollette di luce e gas, ma è importante sottolineare che, dal 1° gennaio 2025, dovranno essere rispettati i seguenti parametri ISEE: 8.117,17 euro, come valore massimo dell’ISEE, per i cittadini che hanno in famiglia minori di 3 anni; 8.117,17 euro, come valore massimo ISEE e importo complessivo dei redditi percepiti per i cittadini di età compresa tra i 65 e i 70 anni; per i cittadini che hanno più di 70 anni, invece, il valore massimo dell’indicatore ISEE pari è di 8.117,17 euro, mentre l'importo complessivo dei redditi percepiti non deve superare i 10.822,90 euro. Per farne richiesta bisognerà compilare un modulo di domanda disponibile presso gli Uffici Postali o su Internet ai siti www.mef.gov.it, www.lavoro.gov.it, www.inps.it e www.poste.it. Altra cosa importante, non si deve essere, né da soli né col proprio partner, intestatari di più di un'utenza elettrica domestica o non domestica, del gas e di un autoveicolo, né proprietari con una quota superiore o uguale al 25% di più di un immobile ad uso abitativo, al 10% di immobili non ad uso abitativo, inclusi quelli ubicati al di fuori del Territorio della Repubblica Italiana o di categoria catastale C7, né di un patrimonio mobiliare superiore a 15mila euro.