Venerdì 21 Febbraio 2025

Bonus affitto, come funziona Ecco chi può beneficiarne

Agevolazione / Studenti e lavoratori fuori sede possono usufruirne, ma occhio al reddito familiare

La detrazione per l'affitto si può ottenere in fase di dichiarazione dei redditi

La detrazione per l'affitto si può ottenere in fase di dichiarazione dei redditi

Prendere una casa in affitto è una scelta sempre più complessa e costosa soprattutto per i giovani e per chi cerca un’abitazione specialmente nelle regioni del centro del nord Italia. Per venire incontro a chi si sposta per motivi di studio o lavoro, il Governo ha introdotto una serie di agevolazioni fiscali e contributi con il Bonus Affitto 2025 (da ottenere in sede di dichiarazione dei redditi), affiancati da iniziative locali promosse da Comuni e Regioni. Gli studenti universitari fuori sede, ad esempio, possono richiedere un contributo finanziato dal Fondo per studenti fuori sede, riservato a chi appartiene a nuclei familiari con un Isee non superiore a 20.000 euro. Il massimo erogabile è di 279,21 euro. In alternativa, chi non soddisfa i requisiti del fondo può beneficiare di una detrazione fiscale prevista dal comma 1 dell’art. 15 del T.U.I.R. (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Questa agevolazione è applicabile ai contratti di locazione stipulati da studenti universitari che vivono a una distanza minima di 100 chilometri dal comune di residenza. Il beneficio consiste in una detrazione pari al 19% dell’importo massimo deducibile, fissato in 2.633 euro, con un risparmio massimo di 500 euro. La detrazione è totale per redditi familiari fino a 120.000 euro, mentre per redditi tra 120.000 e 240.000 euro viene ridotta. Anche i lavoratori possono accedere a due tipi di agevolazioni. La prima riguarda una detrazione prevista dal comma 1-bis dell’art. 16 del T.U.I.R. per chi trasferisce la residenza a oltre 100 chilometri dal comune di origine, purché in una Regione diversa. L’importo massimo detraibile è di 991,60 euro per redditi fino a 15.493,71 euro. Per redditi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro la detrazione scende a 495,80 euro. La seconda agevolazione è destinata ai neoassunti a tempo indeterminato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, che abbiano trasferito la residenza a una distanza di almeno 100 chilometri per motivi lavorativi. Il bonus affitto previsto per questa categoria è completamente esente da tassazione, a patto che il lavoratore non abbia percepito più di 35.000 euro nel 2024. Inoltre, per il triennio 2025-2027, la manovra stabilisce che i rimborsi dei canoni di locazione relativi all’abitazione principale e agli interessi sul mutuo, entro il limite di 1.000 euro (e 2.000 euro per dipendenti con figli), non concorreranno alla formazione del reddito imponibile, derogando alle norme del T.U.I.R. Oltre alle misure nazionali, molte amministrazioni comunali e regionali offrono contributi aggiuntivi per chi si trova in difficoltà economica.