Il mese di agosto è ormai agli sgoccioli e per tantissimi bambini e ragazzi significa una cosa soltanto: si avvicina il ritorno tra i banchi. Un rientro che come ogni anno è più o meno atteso da molti ma che porta con sé una serie di considerazione di carattere prettamente pratico, soprattutto per le famiglie. Il back to school, infatti, ha un certo impatto economico sulle famiglie. E in un periodo storico particolarmente complicato dove il costo della vita si è impennato non poteva toccare sorte diversa anche al classico materiale scolastico. Zaini, quaderni, astucci, matite, penne e tutto quanto è necessario per iniziare l’anno “equipaggiati” al meglio hanno subito un aumento dei costi che per alcune categorie merceologiche arriva anche fino al 20%. In sostanza si preannuncia un back to school più caro rispetto almeno a quello dello scorso anno (ma non solo) e i motivi possono essere diversi. Sicuramente l’inflazione ha il suo notevole peso, ma anche la richiesta sempre maggiore da parte dei ragazzi e dei bambini di materiali griffati (molti anche da influencer) per i quali la richiesta è davvero molto alta, motivo per cui il prezzo sale e non di poco. Il rincaro non è soltanto sui materiali scolastici ma abbraccia anche libri di testo. A riguardo il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha stabilito un aumento dei prezzi di copertina del 2,3% per la scuola primaria, aggravio a carico dei Comuni. Per le secondarie di primo e secondo grado, invece, il prezzo finale dei volumi non dovrebbe superare il 10% rispetto ai massimali del 2013/2014. Ma stando alle stime di Federconsumatori Toscana, l’aumento reale dei prezzi di copertina si aggirerà intorno al 15%.
ScuolaLibri di testo e materiali vari. Sarà un "back to school" caro