FIRENZE
Conto alla rovescia per l’edizione numero 22 di Cronisti in Classe, il progetto culturale e di educazione civica promosso da Qn-Quotidiano Nazionale, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, rivolto agli alunni della Scuola secondaria di primo grado e delle classi IV e V della Scuola primaria. Si tratta di una iniziativa che – perseguendo l’ambizioso obiettivo di un’alleanza educativa con la scuola – intende avvicinare i giovani al mondo dell’informazione e della carta stampata. E i ragazzi si mettono alla prova sul campo: ogni classe partecipante, insieme ai propri docenti-tutor, è infatti impegnata nella realizzazione di una intera pagina di giornale, completa di articoli, interviste, titoli, fotografie e disegni.
Un vero e proprio "Campionato di giornalismo" il cui inizio è fissato per giovedì 8 febbraio quando su La Nazione inizierà la pubblicazione degli elaborati prodotti dalle scuole. Una formula vincente, che in 22 anni si è rafforzata ed è cresciuta. La conferma, ancora una volta, viene dai numeri. L’edizione 2024 di Cronisti in classe segna infatti un incremento di iscrizioni con ben 500 scuole coinvolte e oltre mille classi per un totale di più di 23mila studenti di Toscana, Emilia Romagna, Lombardia, Marche, Umbria e provincia
de La Spezia che parteciperanno al progetto.
Tutto il materiale raccolto dalle redazioni de La Nazione, viene pubblicato due volte alla settimana, appunto dall’8 febbraio e fino ai primi di maggio, all’interno dei fascicoli delle diverse edizioni locali del giornale. Per l’intera durata del progetto ogni classe coinvolta riceve gratuitamente – nei giorni di pubblicazione degli elaborati di “Cronisti in classe” – copie del giornale: è questo un modo per potersi confrontare con i lavori proposti dalle altre scuole e per approfondire, sfogliando il quotidiano, le notizie e i principali fatti di attualità. Alla fine tutti gli elaborati saranno valutati da una giuria qualificata presieduta da Agnese Pini, direttrice di Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno e quindi si svolgeranno in ciascuna città le cerimonie di premiazione.
"L’obiettivo è quello di avvicinare le giovani generazioni, cioè i cittadini di domani, alla conoscenza con sguardo critico e consapevole dei fatti di cronaca e delle grandi sfide dei nostri giorni" osserva Agnese Pini: "Le classi – aggiunge – diventano dunque redazioni-laboratorio all’interno delle quali i ragazzi si confrontano ed entrano in relazione con i compagni, si avvicinano al giornale come strumento di analisi e di nuove conoscenze e a loro volta, confezionando i loro articoli, si mettono alla prova con la cultura dell’informazione e con la promozione di valori della cittadinanza attiva".
Guglielmo Vezzosi