Giovedì 21 Novembre 2024

Educazione stradale a scuola: per salvare vite e formare cittadini consapevoli e responsabili

Aspetti positivi / Dalla prevenzione degli incidenti allo sviluppo di abitudini sicure, passando anche per l’aumento della consapevolezza ambientale

 Dal 1992 che in Italia il problema dell'educazione stradale è diventato un tema dibattuto

Dal 1992 che in Italia il problema dell'educazione stradale è diventato un tema dibattuto

È dall’ormai lontano 1992, con l’entrata in vigore del nuovo codice della strada, che in Italia il problema dell’educazione stradale è diventato un tema dibattuto. Costretti dal drammatico tributo che ogni anno esige la sola apparentemente innocua circolazione delle persone e delle merci, decine di governi si sono succeduti ponendosi un obiettivo che finalmente sembra essere stato raggiunto: quello di integrare a pieno titolo l’educazione alla sicurezza stradale nell’educazione civica per tutte le scuole di ogni ordine e grado, un passo decisivo verso la formazione di cittadini consapevoli e responsabili fin dalla giovane età. Con il termine educazione stradale si comprendono tutti quei "principi della sicurezza stradale, nonché delle strade, della relativa segnaletica, delle norme generali per la condotta dei veicoli e delle regole di comportamento degli utenti". Questo è quanto recita l'articolo 230 del Codice, che in troppi ignorano non si rivolga esclusivamente agli automobilisti, perché le strade sono di tutti e tutti dovrebbero avere almeno delle conoscenze basilari per circolare. Di qui la necessità di fare dell’educazione stradale una vera e propria materia didattica, in grado di impartire a quelli che saranno gli “utenti” di un domani non solo la conoscenza dei segnali, ma anche e soprattutto i corretti comportamenti da adottare. Solo comprendendo che la strada, in quanto "pubblica", è soggetta a determinate leggi e impone prudenza e rispetto nei confronti di se stessi, degli altri e dell'ambiente, si potrà infatti arrivare ad una riduzione degli incidenti e a scegliere una mobilità più sostenibile. A livello pratico, l’inserimento dell’educazione stradale nei programmi scolastici si sta già dimostrando efficace. Ad esempio nella prevenzione degli incidenti, attraverso l’insegnamento di pratiche corrette sia come pedoni che come futuri conducenti e favorendo quelle abitudini sicure, come l’attraversamento pedonale solo con il verde, l’uso del casco in bicicletta, oppure utilizzare sempre la cintura di sicurezza in auto. Educare i bambini sull’importanza di seguire le regole stradali è anche utile a formare la loro responsabilità civica attraverso la consapevolezza dell’ambiente circostante e dell’impatto che su di esso possono avere le loro azioni. L’introduzione di un’efficace educazione stradale nelle scuole, dunque, non solo salva vite ma contribuisce significativamente alla formazione di una nuova generazione di cittadini responsabili e attenti.