Per milioni di studenti, è arrivato da tempo il momento di mettere in pratica la scelta fatta alcuni mesi fa rispetto al loro futuro. Liceo o istituti professionali? Si tratta di una scelta che in realtà molti ragazzi hanno fatto durante il loro ultimo anno scolastico alle scuole medie. Del resto, è facile intuire quali siano le materie a noi più consone, e di conseguenza riuscire a individuare l’istituto ideale per i nostri interessi e per le nostre ambizioni lavorative. Lo scorso 10 febbraio, il Ministero dell’Istruzione, attraverso un’apposita piattaforma web, ha aperto le iscrizioni online per l’anno scolastico 2024/2025, e ha potuto così raccogliere le preferenze dei giovani studenti delle medie. Ne è venuto fuori che oltre la metà delle studentesse e degli studenti che devono effettuare la scelta della scuola secondaria di II grado ha optato per i licei, che continuano a essere preferiti dal 55,63% delle domande sul totale delle iscrizioni pervenute sulla piattaforma. Un risultato forse prevedibile, ma attenzione: gli istituti tecnici e quelli professionali vantano un trend in crescita. Nello specifico, le scuole tecniche registrano una preferenza del 31,66% (mentre per l’anno scolastico precedente ci si fermava al 30,9%), gli istituti professionali aumentano dal 12,1 del 2023-2024 al 12,72% del 2024-2025. Da segnalare poi anche l’avvio della sperimentazione della filiera tecnico-professionale “4+2”, con 1.669 iscrizioni, e i nuovi licei del Made in Italy, inaugurati dal Governo attualmente in carica, con 375 iscrizioni. Riguardo questo aspetto, è arrivato il commento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara: «La filiera del 4+2 ha registrato un interesse significativo da parte delle famiglie, è un risultato importante e non scontato. Gli studenti da settembre potranno contare su un percorso e dei programmi fortemente innovativi e una maggiore sinergia con il mondo produttivo. Il Made in Italy - ha proseguito il Ministro - è la nuova offerta formativa messa in campo dai licei che avevano già attivo l’indirizzo Scienze Umane - opzione economico-sociale, pensata per una formazione tesa a valorizzare le eccellenze italiane riconosciute a livello internazionale. Una opzione che dal prossimo anno potrà rafforzarsi nell’alveo dei licei più tradizionali. È importante aver ampliato l’offerta formativa a disposizione degli studenti italiani venendo incontro alle esigenze e alle nuove sfide del mondo del lavoro, è la strada giusta per una scuola di successo per i nostri ragazzi», ha poi concluso Valditara.
ScuolaAnno scolastico 2024-25, cosa hanno scelto gli studenti? Licei, tecnici o professionali?