Inizia ufficialmente la stagione degli interpelli, la nuova procedura formale adottata dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per l’assegnazione delle supplenze scolastiche. Gli interpelli rappresentano il canale ufficiale attraverso cui i dirigenti scolastici cercheranno i docenti necessari per coprire le cattedre vacanti. Questa procedura è aperta a tutti gli aspiranti docenti in possesso delle classi di concorso richieste per candidarsi. Per accedere agli avvisi sui siti ufficiali delle scuole sarà necessario esaurire tutti i posti previsti nelle graduatorie GaE e GPS. Gli interpelli sono disponibili sui siti ufficiali delle scuole a partire dal 19 agosto. I vari istituti scolastici pubblicano un avviso sul proprio sito istituzionale, nell’albo online e su piattaforme designate degli uffici scolastici provinciali. Per massimizzare le opportunità di ottenere una supplenza è importante registrarsi il prima possibile agli interpelli: l’ordine delle candidature, a parità di requisiti e titolo, verrà infatti inviato nell’ordine di registrazione. Agendo subito si ottiene un vantaggio competitivo significativo. Chi può partecipare agli interpelli e come fare domanda? Possono candidarsi i docenti abilitati o specializzati per i posti di sostegno agli alunni disabili. In mancanza di tali requisiti possono essere considerati i candidati con titolo di studio idoneo in base alla classe di concorso. Non potranno invece partecipare alla procedura coloro che sono individuati come destinatari di un contratto determinato o coloro che sono destinatari di assegnazioni nell’ambito delle GPS sostegno prima fascia, quindi i titolari di supplenze finalizzate al ruolo. Per iscriversi è fondamentale preparare tutta la documentazione necessaria, compresa quella riguardante titoli di abilitazione e/o specializzazione, compilare il modello di candidatura utilizzando il metodo preposto dall’istituzione scolastica per la domanda, rispettare i termini di presentazione indicati sul sito della scuola in questione e, se selezionati, prendere servizio entro 24 ore. Rispetto alla messa a disposizione (MAD), in cui era l'aspirante docente a candidarsi volontariamente, con il nuovo sistema degli interpelli è la scuola che propone un’offerta specifica, il docente si propone per la supplenza e poi l’istituto esamina le disponibilità ricevute, scegliendo tra queste il candidato. Da precisare che l'introduzione degli interpelli non ha eliminato la necessità delle MAD, bensì le ha integrate.
ScuolaAl via la pubblicazione degli interpelli per le supplenze 2024-2025: come candidarsi