Melissa Libardi e Leonid Kolesnik sono tra i vincitori del concorso di ammissione per allievi ordinari della Scuola Superiore Sant’Anna. Il loro percorso alla Scuola tuttavia era già iniziato grazie alle attività di Orientamento e Mobilità Sociale: tra il quarto e il quinto anno di liceo Melissa, proveniente da Sant’Agata dei Goti, un paese in provincia di Benevento, ha partecipato alla Scuola di Educazione Civica , trampolino di lancio che le ha permesso di iscriversi a Pisa al primo anno di Giurisprudenza; invece Leonid, residente a Sassari, ha conosciuto la Scuola grazie al progetto MeMo : questo è stato il primo passo per poi vincere il concorso al Sant’Anna e iscriversi a Ingegneria Aerospaziale.
Cosa ricordano di queste esperienze? E cosa consigliano a chi oggi è in procinto di prendere una scelta che potrebbe cambiare il proprio futuro?
Matilde e Leonid: conoscevate già la Scuola Sant’Anna?
Leonid: Devo ringraziare la mia professoressa di italiano, che sapeva della mia volontà di provare il concorso per una scuola d’eccellenza. È stata lei a spingermi a candidarmi.
Melissa: Anch’io ho conosciuto il Sant’Anna a scuola, tramite le candidature per il progetto MeMo e la Scuola di Educazione Civica.
Il progetto MeMo o la Scuola di Educazione Civica hanno cambiato le vostre idee sul futuro e vi hanno aiutato a scegliere la strada della vostra facoltà e del concorso?
Leonid: Sicuramente è stata un'esperienza interessante perché ha confermato ciò che volevo fare, ovvero provare il concorso al Sant'Anna; ero già abbastanza convinto di iscrivermi all’Università e il progetto MeMo è stato molto utile per conoscere come funziona il sistema universitario in Italia.
Melissa: La Scuola di Educazione Civica, legata alla classe di Scienze Sociali, a cui ora sono iscritta, è stata una conferma dei miei interessi e della mia voglia di tentare questa strada.
Qual è la cosa che vi è rimasta più impressa di questa esperienza?
Leonid: La visita presso l’interferometro Virgo a Cascina: non avevo mai visitato un laboratorio di tale portata.
Melissa: Sicuramente le interazioni con gli allievi della Scuola Sant’Anna e con gli altri studenti delle scuole superiori, con cui tra l'altro sono ancora in contatto. Ė stato molto utile parlare con loro e, proprio da questo confronto, mi sono convinta a provare il concorso.
Cosa consigliereste a un ragazzo o a una ragazza che ha appena iniziato il quarto anno di scuola superiore?
Leonid: Consiglierei di iscriversi a MeMo e provare anche la Scuola di Orientamento Universitario, un altro progetto interessante della Scuola Sant’Anna, meno concentrato sul mondo universitario in generale e più sul mondo delle scuole di eccellenza.
Melissa: Sottoscrivo, sono opportunità da provare, soprattutto al quarto anno, quando ragazzi e ragazze devono iniziare a pensare a cosa fare dopo. Partecipare a progetti di questo tipo è molto utile, sono cose che nelle scuole superiori, purtroppo, non sempre vengono messe in evidenza.
Quali aspettative avete per il vostro percorso come allievi della Scuola Superiore Sant’Anna? E come immaginate i prossimi anni?
Leonid: Beh, è una domanda difficile, il mio obiettivo è quello di diventare un ingegnere competente dal punto di vista teorico, per poi poter sviluppare le competenze pratiche necessarie al mondo del lavoro, in particolar modo nel settore aerospaziale.
Melissa: Penso che studiare alla Scuola Sant’Anna significhi massimizzare l'efficienza degli studi, ma anche l'efficienza delle relazioni umane. La prima cosa che mi viene in mente sono tutti i risvolti positivi della vita collegiale, la possibilità di conoscere così tante persone provenienti da contesti diversi.
Leonid: Mi associo, la vita collegiale è un'esperienza molto interessante e molto formativa, perché c'è una filosofia di vita diversa, sia dal punto di vista personale che dal punto di vista accademico. Ho la possibilità di stare costantemente a stretto contatto con gli altri allievi e coltivare rapporti di amicizia che vanno oltre lo studio.
Cosa consigliereste a un ragazzo o a una ragazza che vorrebbe provare il concorso alla Scuola?
Leonid: Oltre ai manuali più diffusi per prepararsi al concorso e alle dispense legate alle Olimpiadi di Matematica e Fisica, penso sia importante non scoraggiarsi davanti allo studio estivo. Si può pensare che non ne valga la pena, in realtà non è così.
Melissa: Il consiglio è di studiare bene alle scuole superiori. Al concorso di ammissione ho superato brillantemente le prove di storia e filosofia proprio perché a scuola avevo studiato bene queste materie. Certo, nessuno può garantire il successo al concorso, ci sono troppe variabili e non esiste una formula magica per essere ammessi, ma non bisogna chiedersi se è tutto inutile: sono nozioni che restano e che tornano Anche solo provare, senza paura, è fondamentale: non abbiamo nulla da perdere, vale la pena tentare!