Sabato 22 Marzo 2025

Trapianto di reni e fegato salva due vite. “Il lutto può trasformarsi in una possibilità di vita”

Grazie al consenso dei familiari di una donna di 82 anni deceduta, l’équipe del Procurement di Area Nord in collaborazione con professionisti di Bologna e Padova che si sono occupati dei relativi trapianti

Doppio prelievo di fegato e reni salva due vite: così l'atto di generosità di una 82enne ha trasformato il lutto in una speranza di vita

Doppio prelievo di fegato e reni salva due vite: così l'atto di generosità di una 82enne ha trasformato il lutto in una speranza di vita

Carpi (Modena), 22 marzo 2025 –  Prelievo di organi salva due vite: 82enne dona fegato e reni. Grazie al consenso dei famigliari della donna deceduta, l’équipe del Procurement di Area Nord e il personale di sala operatoria hanno portato a termine l’intervento, in collaborazione con professionisti di Bologna e Padova che si sono occupati dei relativi trapianti.

La generosità dei familiari di un 82enne ha salvato la vita a due persone: trapiantati fegato e reni
La generosità dei familiari di un 82enne ha salvato la vita a due persone: trapiantati fegato e reni

Enrica Becchi, referente medico del Procurement: “Un altro atto di generosità a beneficio di due persone: il nostro impegno costante per ampliare la potenzialità donativa e accrescere la rete”. Due vite salvate grazie alla generosità dei familiari di una donna di 82 anni deceduta all’ospedale Ramazzini di Carpi.

Il prelievo di fegato e reni, avvenuto nei giorni scorsi, ha infatti permesso di trapiantare gli organi a due persone, una a Padova e l’altra a Bologna, con la collaborazione tra le équipe di Padova e Modena, il Centro regionale trapianti, lo staff delle sale operatorie del Ramazzini e il personale dell’ufficio di procurement di Area Nord coordinato dalla dottoressa Enrica Becchi, medico della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione di Area Nord diretta dal dottor Alessandro Pignatti.

A seguito dell’accertamento del decesso e una volta acquisito il consenso dei familiari, ha preso il via l’iter di prelievo degli organi, sottoposti ad accertamenti radiologici e clinici per verificarne la corretta funzionalità.

La sensibilità dei familiari ha permesso di salvare due persone – sottolinea la dottoressa Becchi –: è anche questa la grande forza della donazione, trasformare il lutto per un caro deceduto in una possibilità di vita per altre persone, sconosciute. La collaborazione tra i professionisti sanitari ha fatto il resto: per questo continueremo a impegnarci per ampliare la potenzialità donativa e accrescere la rete del procurement”.