Venerdì 3 Gennaio 2025

Natale a letto con l’influenza? In Lombardia è più probabile

Sale ancora il numero di casi di sindrome simili-influenzale con il picco previsto durante le festività: nella nostra regione i dati sull’incidenza sono tra i più alti d’Italia dove i virus hanno già messo ko quasi 4 milioni di persone

Cresce il numero di italiani colpiti dall'influenza a dicembre

Cresce il numero di italiani colpiti dall'influenza a dicembre

Con l’avvicinarsi del Natale sale lentamente il numero di casi di sindrome simil-influenzale: nella cinquantesima settimana del 2024 l'incidenza è pari a 9,5 casi per mille assistiti (9,0 nella settimana precedente). Nella stessa settimana della scorsa stagione tuttavia l'incidenza era di 15,8 casi per mille assistiti. Si fa più concreta dunque, per molti italiani, la funesta possibilità di trascorrere a letto le festività, quando verrà molto probabilmente raggiunto il picco. Un’eventualità che i lombardi temono più degli altri, visti i dati più alti che interessano la nostra regione. Ma andiamo con ordine.

Il bollettino

Secondo l'ultimo bollettino della sorveglianza RespiVirNet dell'Istituto Superiore di Sanità,  nella settimana dal 9 al 15 dicembre i casi sono circa 561.000, per un totale di circa 3.955.000 italiani messi ko dai virus a partire dall'inizio della sorveglianza.

I più colpiti

Maggiormente colpiti, come sempre, i bambini sotto i cinque anni di età con un'incidenza pari a 22,6 casi per mille assistiti (20,3 nella settimana precedente).

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Le regioni

In tutte le Regioni italiane il livello dell'incidenza è sopra la soglia basale, tranne in Valle D'Aosta, nella P.A. di Bolzano, nella P.A. di Trento e in Molise. Nelle regioni Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Campania si osserva un'incidenza superiore a 10 casi per mille assistiti.

Focus incidenza

In particolar modo nella nostra regione, in base ai dati forniti da 263 medici, il totale dei casi su oltre 35mila assistiti è 4.018 per un’incidenza pari a 11,29%, inferiore solo a quella della Campania. 

I virus in circolazione

Durante la settimana 50/2024, la circolazione dei virus influenzali e' in lieve aumento, sebbene si mantenga ancora a bassi livelli. Su 1.610 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori afferenti alla rete RespiVirNet, 82 (5%) sono risultati positivi al virus influenzale, 65 di tipo A (40 di sottotipo H1N1pdm09, 10 H3N2 e 15 non ancora sottotipizzati) e 17 di tipo B. Tra i campioni analizzati, 89 (5,5%) sono risultati positivi per VRS, 52 (3,2%) per SARSCoV-2 e i rimanenti 356 sono risultati positivi per altri virus respiratori, di cui: 194 (12%) Rhinovirus, 60 Coronavirus umani diversi da SARS-CoV-2, 57 Adenovirus, 26 virus Parainfluenzali, 11 Metapneumovirus e 8 Bocavirus.

Il commento

"La circolazione dei virus influenzali è in lieve aumento, sebbene si mantenga ancora a bassi livelli", osservano gli esperti. Il numero di sindromi simil-influenzali è sostenuto, oltre che dai virus influenzali, anche da altri virus respiratori, si precisa. E l'incidenza di queste sindromi pur "in lieve aumento" si attesta "ad un livello decisamente inferiore a quello registrato nella scorsa stagione"

Le vaccinazioni

Sul fronte delle vaccinazioni, in Lombardia continuano a crescere le adesioni alla campagna antinfluenzale rispetto alla passata stagione, grazie anche alla facilità di accesso e all’efficienza del servizio vaccinale garantite dai farmacisti di comunità: secondo i dati diffusi da Regione Lombardia, i farmacisti hanno somministrato circa 390mila vaccini antinfluenzali, pari a oltre il 20% del totale di 1.924.531 dosi somministrate sul territorio regionale al 17 dicembre. Significativo anche il dato sulla vaccinazione anti-Covid con il 42% dei lombardi che ha scelto di affidarsi al farmacista per ricevere il vaccino: sul totale di 305.670 vaccinazioni Covid eseguite in Lombardia dall’avvio della campagna 2024-2025, quasi 130mila dosi sono state inoculate dai farmacisti di prossimità, a conferma del ruolo di assoluto riferimento per i cittadini in tema di prevenzione vaccinale.