Sabato 26 Aprile 2025

Stile Spaccapanico. Alla ricerca del bello e del ’lusso garbato’

Sublimare la materia, ma anche esaltare il ‘Saper Fare’ italiano. Un mix che rende Spaccapanico un brand innovativo e creativo....

Sublimare la materia, ma anche esaltare il ‘Saper Fare’ italiano. Un mix che rende Spaccapanico un brand innovativo e creativo....

Sublimare la materia, ma anche esaltare il ‘Saper Fare’ italiano. Un mix che rende Spaccapanico un brand innovativo e creativo....

Sublimare la materia, ma anche esaltare il ‘Saper Fare’ italiano. Un mix che rende Spaccapanico un brand innovativo e creativo. Un luogo del bello, una realtà in cui maestranze esperte danno forma alle idee attraverso minuziose lavorazioni intrinsecamente sartoriali.

Mirko Spaccapanico, alla base della vostra filosofia c’è la materia. Materia come alfa e omega, perché?

"La materia rappresenta il punto di partenza intorno al quale sviluppare ogni progetto. C’è una conoscenza approfondita e uno studio minuzioso che permette un’infinita varietà di proposte con una personalizzazione che diventa vera e propria unicità. La selezione è accuratissima sia per la qualità che per la storia di ogni materiale che interpretiamo grazie alla sapienza artigiana ed alle maestranze che abbiamo a disposizione".

Un modo per andare a toccare l’essenza della materia ed esaltarne le cateratteristiche dunque.

"Proprio così. Il nostro è un sapere contemporaneo che ci permette di raggiungere una sofisticata semplicità inserendoci in quello che definiamo un ’lusso garbato’. Per noi ’no detail is too small’ e anche la scelta di una sola vite diventa un contributo fondamentale alla narrazione complessiva".

Cos’è esattamente l’Antro dell’Artigiano? Qual è il messaggio che questo luogo di creatività e manualità vuol trasmettere?

"L’antro, dal latino ’antrum’-cavità rappresenta lo spazio più intimo del nostro artigiano, un individuo curioso ed appassionato, che ha plasmato le proprie conoscenze attraverso una ricerca incessante. Proprio la desinenza del termine artigiano ne determina l’operato: il suo lavoro si ispira al dio bifronte Giano che è il viatico, il fautore del passaggio per ogni oggetto col quale entra in contatto tra passato, presente e futuro. È colui che pensa con le mani attingendo non solo dai maestri riconosciuti, ma anche da coloro che sono rimasti anonimi ma hanno lasciato dietro di sé oggetti che, da soli, raccontano la sapienza di chi li ha progettati e realizzati".

Milano e la Design Week rappresentano un appuntamento imperdibile per far conoscere collezioni e target futuri. A quale orizzonte guarda Spaccapanico?

"Milano è un incredibile palcoscenico di scambio e di apprendimento per tutti noi appassionati di bellezza, cultura e arte. Ci stiamo inserendo con entusiasmo nella vitalità milanese, il nostro spazio CO MILANO in Via Santa Maria Fulcorina 17, era un antico laboratorio di restauro e questo ha contribuito a tessere un legame profondo con l’essenza creativa della città. Guardiamo a un lifestyle in cui oggetti e spazi raccontino la personalità di chi li vive, sono cosa viva, pulsano di significato".

E poi?

"Ci piace pensare che ogni pezzo continui a scrivere la propria storia, in un viaggio che passa di casa in casa e di mano in mano. Più che presentare una collezione evochiamo e rendiamo tangibile un timbro di gusto che passa dalle finiture dei metalli ai contrasti tra epoche, dalle cromie dei pellami alle maniglie di un cassetto. Ci proponiamo di accompagnare il nostro cliente in un percorso che va oltre l’estetica, un design che si prende cura di ogni dettaglio al fine di creare una connessione autentica tra lo spazio e chi lo vive".

Diego Casali