Martedì 12 Novembre 2024
PAOLO GALLIANI
Salone

La nautica globale si incontra a Genova. Edizione da record

Il Salone Nautico Internazionale di Genova apre le porte al Waterfront di Levante con barche di nuova generazione e eventi di alto livello, promettendo un impatto economico significativo e un'esperienza indimenticabile per gli appassionati del settore.

La nautica globale si incontra a Genova. Edizione da record

Il Salone Nautico Internazionale di Genova apre le porte al Waterfront di Levante con barche di nuova generazione e eventi di alto livello, promettendo un impatto economico significativo e un'esperienza indimenticabile per gli appassionati del settore.

La prima impressione, arrivandoci, è di ordine quasi semantico. Perché è vero: la parola ’gate’ indica semplicemente una porta d’ingresso. Ma se permette di accedere ad un Palasport rinnovato e tanto iconico da diventare l’emblema stesso del progetto ’Waterfront di Levante’ firmato da Renzo Piano, allora anche un classico ’luogo di transito’ può assumere un ruolo simbolico e ’speciale’. Lo avrà di certo la location che si appresta a dare il ’benvenuto’ al nuovo Salone Nautico Internazionale di Genova al via nella giornata odierna, vetrina globale del Made in Italy nei settori di cantieristica, componentistica e accessoristica; occasione per le aziende di presentare barche a motore, monoscafi e multiscafi di nuova generazione.

E, ovviamente, fonte d’ispirazione per appassionati sempre più esigenti e giovani, affascinati da un mondo del diporto che alimenta l’immaginario e sfama il desiderio di avventure e di esperienze non ordinarie. Exibition attesissima, se è vero che alcune settimane fa il dato delle vendite di biglietti online faceva registrare un +16% rispetto al dato 2023 già di per sé ottimo. Promettente ancora più del solito, se è vero che molti pronosticano un incremento sensibile anche in termini di impatto economico rispetto allo scorso anno quando il Salone aveva generato oltre 72 milioni sul territorio.

Non poco per una città che sta imparando a raccontare e a raccontarsi, regalando a chi la ama l’occasione di capirla attraverso il filtro del suo ’rapporto con il mare’. Una cosa è certa. Il Salone Nautico non è solo un grande evento. Fino al 24 settembre sarà l’io narrante di Genova, tenendo anche conto dell’invidiabile parterre di buyer, armatori e visitatori che arriveranno da mezzo mondo all’ex Fiera del Mare per ammirare le imbarcazioni in bella mostra (esattamente 1030), protagoniste di questo ’Boat Show’ dai grandi numeri.

Lo ha ricordato di recente anche Marina Stella, direttore generale di Confindustria Nautica, confermando il superamento dei mille brand esposti (per la precisione 1052) e citando il layout di una manifestazione espositiva da 220mila metri quadrati (l’85% all’aperto) con un positivo incremento rispetto al 2023 (+5mila mq.) e in grado di presentarsi con oltre 100 novità e una trentina di première. Peraltro, in un contesto che quest’anno potrà contare sull’effetto scenico di centinaia di barche ormeggiate senza soluzione di continuità intorno alla zona del Padiglione Blu.

Illuminanti i momenti di riflessione sullo stato di salute del settore in programma dopo il convegno di oggi ’Politiche del Mare. Le nuove rotte per la competitività dell’Italia, le prospettive dell’Industria nautica’ alla presenza dei ministri Matteo Salvini (Infrastrutture e Trasporti), Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy) e Nello Musumeci (Politiche del Mare). Tra i tanti, il ’Boating Economic Forecast’ con i dati dell’Ufficio Studi di Confindustria Nautica e la Conferenza ’European Boating roundtable’ in collaborazione con la Federazione Nautica del Vecchio Continente.

A contare è anche la forza mediatica dell’evento grazie campagne come quella di quest’anno ’Siamo fatti di mare’ e dal logo accattivante, visionario e fortemente simbolico, che diventa un marchio evocativo attraverso la forma di una prua sovrastata da una sinuosa ’S’ che esprime eleganza ed energia del movimento. Allusione implicita: la prua si fa largo tra le onde e avanza verso orizzonti sempre nuovi. In un mondo agitato ed esposto alle incognite, un’inguaribile e terapeutica dichiarazione di ottimismo.