Catania, 23 marzo 2024 - Gli insulti e le botte, mentre aveva in braccio il figlioletto in tenera età. Le grida e la telefonata con la nonna che s’interrompe bruscamente e mette in allarme la donna che chiama i carabinieri e salva la nipote, una mamma 29enne di Caltagirone (Catania).
Il compagno 24enne è stato arrestato per maltrattamenti dai carabinieri comandati dal capitano Giorgia De Acutis.
La telefonata della nonna e l’arresto
La nonna ha ascoltato in diretta l’ennesimo episodio di violenza. Un copione drammatico, che neppure l’ammonimento del questore - il provvedimento risale a luglio dell’anno scorso - aveva interrotto.
Secondo la ricostruzione della vittima, l’uomo è diventato una furia quando la giovane mamma gli ha rifiutato i soldi per comprare altra birra, dopo averne bevute due.
Violenze e ammonimento: come funziona
Ma cosa prevede questo provvedimento? Intanto un percorso di recupero per l’uomo violento. Ma soprattutto consente alle forze di polizia di poter procedere anche senza bisogno della querela per gli episodi successivi.
Un calvario domestico
Secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori fino a questo momento, le violenze erano cominciate più o meno un anno fa. Gli episodi di violenza – secondo il racconto della giovane mamma – erano legati all’abuso di alcol. Da quel momento partivano insulti, botte e minacce di morte.
Il copione si è ripetuto anche il giorno dell’arresto. La 29enne aveva tentato di scappare ma era stata bloccata in casa e picchiata. La telefonata è stata interrotta ma i carabinieri sono arrivati in tempi rapidissimi. Il gip ha convalidato l’arresto e disposto la misura dell’allontanamento.