E’ nata nel 1998 dall’incontro tra i bisogni e le esigenze di donne italiane e native di condividere e costruire uno spazio al femminile in cui sentirsi accolte, ascoltate e tutelate. Oggi Nosotras è uno spazio di formazione e socializzazione, un luogo dove far crescere relazioni e combattere l’isolamento e la solitudine della migrazione ma anche una palestra sociale dove allenarsi allo stare assieme.
"Insieme siamo riuscite a supportare centinaia di donne e famiglie, più o meno giovani, con storie molto diverse e altamente complesse", sottolinea Isabella Mancini, presidente di Nosotras onlus.
Dal 2002 Nosotras ha iniziato il suo cammino a supporto delle donne vittime di violenza di genere.
"In modo particolare ci occupiamo di contrasto, informazione e sensibilizzazione sulle mutilazioni genitali femminili e i matrimoni forzati con attività di formazione rivolta agli stakeholder e supporto delle realtà delle comunità sui territori. Nel 2014 abbiamo iniziato a strutturare i nostri percorsi di risposta in pronta emergenza per le donne vittime di violenza. Abbiamo iniziato con una collaborazione con l’area di Borgo San Lorenzo mettendo a disposizione un servizio di risposta per le 72h successive alla violenza".
Negli ultimi 26 anni sono stati fatti passi avanti per combattere la violenza contro le donne ma la strada è lunga. Quali sono le prossime sfide?
"Dobbiamo capire che abbiamo davanti un problema che riguarda tutti e tutte, riguarda la nostra quotidianità, la vita di tutti i giorni. Dobbiamo tutti quanti batterci affinché venga finalmente applicato il Piano nazionale contro la violenza maschile sulle donne con azioni di contrasto e di prevenzione. Nel 2017 Nosotras è stata chiamata dal Governo a sedersi al tavolo nazionale di confronto sulla violenza maschile sulle donne, oggi Osservatorio nazionale, contribuendo alla discussione sul tema e all’individuazione di elementi prioritari per l’azione a supporto, sostegno ed aiuto delle vittime. Nel piano strategico nazionale c’è anche il nostro contributo".
Nosotras insieme a Le Curandaie e Co-Co, Spazio Co-Stanza coordina una rete di venti associazioni che sono l’anima della Casa delle Donne inaugurata dal Comune di Firenze alle Murate. Qual è l’obiettivo?
"La Casa delle donne è punto di riferimento per la città, uno spazio dove le realtà del territorio mettono a disposizione le esperienze e le competenze per offrire attività, per tutti e tutte, di ogni età e nazionalità, di riflessione. In occasione della Giornata contro la violenza inauguriamo alle Murate la mostra “Vitae et Vitarum. Racconti in mostra alla Casa delle Donne” con le illustrazioni dell’artista spagnola Pilar Roca che rappresentano i temi di cui ci occupiamo. La mostra è visitabile fino al 22 dicembre, gratuita".
Rossella Conte