Roma, 3 settembre 2024 – A che età una donna invecchia, oggi? Lo abbiamo chiesto a Graziano Onder, docente all'Università Cattolica del Sacro Cuore e geriatra dell’Iss.
A che età oggi una donna invecchia?
“Non c’è grande differenza tra uomini e donne – è la premessa del geriatra -. Sicuramente per invecchiare bene bisogna fare prevenzione, partendo anche prima dei 40 anni e seguendo tutti gli step raccomandati dal ministero, dalla mammella al pap test, altra metodica di prevenzione importante per il tumore dell’utero”.
Qual è il segnale dell’invecchiamento?
Ma qual è il segnale al quale prestare attenzione? "Sicuramente quando una persona non funziona più bene. Oggi questa soglia si è spostata a 75 anni, perché rispetto a 50 anni fa si vive più a lungo ma anche meglio. Il primo segnale? Non riuscire a camminare bene. Perché quella è la somma di tutte le funzioni del nostro organismo”.
Quando è stata conquistata la soglia dei 75 anni?
"La conquista di questo traguardo è stata graduale – chiarisce il dottor Onder -. E ci siamo arrivati soprattutto migliorando la qualità di vita, a cominciare dall’alimentazione, attraverso strategie di prevenzione ma anche con le vaccinazioni”.
Quali sono i fattori principali dell’invecchiamento?
"Nell’invecchiamento – ragiona il geriatra – direi che la genetica conta per un 25%. Sicuramente è importante lo stile di vita, dall’attività fisica alla nutrizione. Ma un fattore altrettanto significativo e spesso sottovalutato è la socialità. Perché è stato dimostrato che dove si vive in gruppo si vive anche più a lungo e meglio e si riesce a contrastare con efficacia l’invecchiamento cognitivo, per il quale è comunque più difficile trovare un indicatore. Anche l’organizzazione del sistema sanitario conta. Ancora riesce a reggere”.