Mercoledì 18 Dicembre 2024

Consumi femminili, il potere (spuntato) delle donne: cosa svela l’ultimo rapporto globale

Dalle donne dipendono le principali decisioni d’acquisto in famiglia. I punti chiave dell’ultimo report BCG (Boston Consultin g Group), che ha coinvolto 15mila persone in 12 paesi

Le principali decisioni d'acquisto in famiglia spesso dipendono dalle donne: cosa svela l'ultimo rapporto globale BCG (Boston Consulting Group)

Le principali decisioni d'acquisto in famiglia spesso dipendono dalle donne: cosa svela l'ultimo rapporto globale BCG (Boston Consulting Group)

Roma, 18 dicembre 2024 - Anche per Natale, sono le donne a decidere gli acquisti. L’impressione di tutti ora viene messa nero su bianco da una società specializzata nelle analisi, Boston Consulting Group (BCG). Ecco i numeri chiave dell’indagine globale che ha coinvolto 15mila persone in 12 paesi, tre quarti sono donne.

Donne e acquisti, i numeri

Le donne, rivela il report, gestiscono quasi 32.000 miliardi di dollari di spesa a livello globale e, secondo Nielsen, nei prossimi cinque anni da queste dipenderà il 75% della spesa discrezionale. Eppure, sottolinea il rapporto, ”molte aziende non riescono a soddisfare pienamente le loro esigenze, lasciando sul tavolo opportunità che attendono di essere colte”.

I settori migliorabili

Sono soprattutto tre, secondo il rapporto BCG, i settori da migliorare: beni di consumo, sanità e servizi finanziari. 

“Le principali decisioni d’acquisto in famiglia spesso dipendono dalle donne – sottolinea Beatrice Lemucchi, managing director e partner di BCG -. Eppure le esigenze di queste ultime rimangono in gran parte trascurate. Le aziende che scelgono di affrontare queste lacune hanno una grande opportunità per crescere e creare valore, rafforzando da un lato la fedeltà delle consumatrici e facendosi, dall’altro, portatrici di un impegno etico per costruire un mercato più equo e inclusivo”. 

Il patrimonio globale delle donne

Le donne contribuiscono al patrimonio globale con 5.000 miliardi di dollari ogni anno, ma i servizi finanziari secondo il report spesso non riescono a soddisfare le loro esigenze. Le priorità cambiano con l’età: le giovani generazioni di donne si concentrano sulla disoccupazione, le donne della Generazione X sulla pensione, mentre le baby boomer sui costi dell’assistenza agli anziani.

La violenza economica sulle donne spiegata da Global Tthinking Foundation
La violenza economica sulle donne spiegata da Global Tthinking Foundation

Ma c’è anche un problema di competenze finanziarie e di minore fiducia delle donne, rilevata da tutti gli esperti che lavorano ad esempio sulla violenza economica.

Sanità: grandi margini di miglioramento

Anche nel settore davvero universale della salute, la maggior parte delle decisioni delle famiglie vengono prese dalle donne (dal 66% in India all’83% in Germania e Francia). Tuttavia, solo il 41% di loro ritiene che esistano servizi adeguati per affrontare le loro specifiche esigenze sanitarie. Tra i fattori che le donne mettono davanti ci sono la qualità delle cure (87%), la rapidità degli appuntamenti (82%), l’accessibilità economica (82%), la comodità delle sedi di servizio (76%) e un’assistenza equa e imparziale (76%).