Torino, 25 maggio 2024 - Lo chiamano “il ranch delle donne” ma è frequentato anche da bambini e uomini, come chiarisce Elisa Picardo, ginecologa, tra i fondatori di questa cascina sociale a Nichelino (Torino) che si propone non solo di accogliere pazienti oncologici ma soprattutto “di insegnare un corretto stile di vita, per fare prevenzione”. Progetto avviato da Acto Piemonte (Alleanza contro il tumore ovarico e i tumori ginecologici) e RiDo (Ricerca per la donna). Medici, pazienti e ricercatori insieme. In un’alleanza virtuosa per la salute.
Spiega al telefono la dottoressa Picardo: “Lo stile di vita corretto mette insieme tanti elementi diversi, partendo dall’abbinamento tra nutrizione e movimento. Il ranch è frequentato da un migliaio di persone. Gli esperti coprono i campi più diversi, dagli oncologi ai nutrizionisti, dagli psicologi ai chirurghi plastici”. Ci sono le donne segnate dalla malattia ma anche quelle che vogliono prendersi cura di sé anche per non ammalarsi.
Qui si va oltre le cure standard, offrendo terapie integrate. Ma di che cosa si tratta? Per comodità si possono schematizzare in 5 diverse categorie: le terapie basate su approcci biologici, come fitoterapia, integratori e diete; le terapie energetiche; i sistemi sanitari alternativi, che comprendono sia medicine tradizionali come l’ayurveda e la medicina tradizionale cinese (MTC) sia medicine di recente introduzione, come la naturopatia. E ancora le terapie manipolative per il trattamento di patologie riconducibili ad alterazioni della struttura e funzione del sistema muscolo-scheletrico (osteopatia, chiropratica, shiatsu, riflessologia plantare, tecniche posturali) e quelle mente-corpo, come cromoterapia, biofeedback, Chi Qong, floriterapia, musicoterapia e meditazione.