Sempre più verde la suola di Cuoio di Toscana, manifesto di valori green del Consorzio presieduto da Antonio Quirici che riunisce sette aziende di eccellenza toscane che lavorano questo materiale prezioso per il suo essere naturale, di riciclo dalla catena animale, caro alle giovani generazioni. Non solo suole e complementi di moda e di lifestyle nella filosofia di valori e produttiva del Cuoio di Toscana ma ora anche una sensibilità particolare all’ecosistema con l’accordo siglato con Comune di Firenze e Legambiente per la piantumazione.
La volontà è quella dare valore al territorio dando segno tangibile di un’azione contro il cambiamento climatico e di farlo a parco San Bartolo, il secondo parco sportivo di Firenze che risponde alle esigenze dei giovani e dei cittadini all’insegna della sostenibilità. Tutte queste realtà sono fortemente connesse al territorio e alla sua lunga tradizione di arti e mestieri che hanno contribuito a rendere la Toscana un’eccellenza su scala globale.
In questo modo Cuoio di Toscana diventa ancora di più portavoce di un prodotto al 100% naturale, perché oltre al recupero di uno scarto dell’industria alimentare si usano soltanto, acqua e tannini, secondo un tipo di produzione che si perde nella notte dei tempi e che nel Medioevo e nel Rinascimento ha trovato la sua patria in Firenze e in Toscana. Un esempio virtuoso di economia circolare. Cuoio di Toscana, il consorzio leader nella produzione di cuoio da suola con quote di mercato pari all’98% del mercato italiano e oltre l’80% di quello del mercato europeo, organizza uno special event domani 14 Giugno a Palazzo Strozzi. In quest’occasione sarà presentato anche un nuovo volto dell’iconica Green Sole.
La suola verde 100% ecosostenibile svelerà infatti un’estetica inedita: innovativa e accattivante nel pieno rispetto delle tecniche di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca con la trasformazione delle pelli grezze in un materiale durevole, riconosciuto in tutto il mondo. I principi di sostenibilità e tracciabilità costituiscono l’heritage del marchio, creato nel 1985 per diffondere la cultura del cuoio da suola dal Consorzio CDT che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno.
Qui le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili che passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Si conferma così, anche per questa edizione di Pitti Uomo, la partnership con Palazzo Strozzi e il primo Cuoio di Toscana Club x Lovers, il progetto di Pasquale Formisano e Fondazione Palazzo Strozzi affidato all’architetto Fabio Novembre, che ha aperto i battenti a inizio anno e mira a celebrare il mondo del cuoio. o, esprime l’eccellenza di un cuoio da suola unico, ottenuto con concia lenta al vegetale, un processo antico basato sull’utilizzo di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, mimosa e quebracho.
Le aziende che fanno parte del brand sono tutte in provincia di Pisa tra Santa Croce sull’Arno (Bonistalli e Stefanelli Spa) e San Miniato, località Ponte a Egola (Gruppo Conciario CMC International Spa, Conceria Gi-Elle-Emme Spa, Cuoificio Otello, Lamonti Cuoio Spa, Conceria 3S Srl e Volpi Concerie Srl). Il Consorzio ha istituito CDT Prize, un’iniziativa che ha come obiettivo quello di supportare i giovani creativi e progetti ecosostenibili.
Eva Desiderio