di Eva Desiderio
Il viaggio nelle meraviglie del mondo continua. Per Stefano Ricci pare non esserci confine irraggiungibile per il suo cliente-esploratore, un uomo sicuro di sé e curioso di scoprire sempre cose nuove, inedite, rare, spesso sconosciute ai più. Per la collezione della primavera-estate 2024 ci si immerge in quel paradiso naturale che sono le Isole Galapagos, dove la Natura è intatta e tutto è fermo alle origini del mondo, tra animali misteriosi e primitivi e foreste rigogliose, mare infinito, rocce vulcaniche e scure.
Lo staff dell’ultima missione per girare il lookbook della collezione e girare favolosi video oltre che la campagna è stato guidato come sempre da Filippo Ricci, direttore creativo del brand fiorentino famoso nel mondo per la sua eccellenza, e da suo fratello Niccolò Ricci, amministratore delegato, che affiancano il padre Stefano e la mamma Claudia nella conduzione dell’azienda che dalle colline di Fiesole esporta collezioni favolose per una clientela al maschile non solo ricca ma anche di gran gusto ed esigente. Collezione dopo collezione negli ultimi anni la maison Stefano Ricci ha virato verso la leggerezza delle proposte, per tutte le stagioni dell’anno, e per modelli a tutta contemporaneità che sanno conciliare i canoni della perfetta eleganza alle esigenze della vita di oggi.
Galapagos, dunque, dopo i tesori italiani in un grand tour indimenticabile, dopo la fantastica sfilata a Luxor e le atmosfere estreme dell’Islanda dell’anno scorso, con una convinta collaborazione con Charles Darwin Foundation per sostenere la ricerca e la preservazione delle tartarughe giganti. Una campagna per la Natura da rispettare oggi più che mai, una filosofia sostenibile che sottende alla collezione per la prossima estate che sarà presentata da oggi a Pitti Uomo 104, nel rinnovato stand di Stefano Ricci, con il lookbook e gli scatti del fotografo naturalistico di fama mondiale Mattias Klum (National Geographic Fellow).
I modelli sono entrati in contatto diretto col mare, nuotando tutti vestiti anche sott’acqua per gli scatti più emozionanti, con le iguane marine, coi pellicani bruni, coi leoni marini, coi fringuelli di Darwin, e la collezione ha preso il volo tra lusso e leggerezza, comfort e stile insuperabili. Archetipi fatti propri dal brand fiorentino che da sempre tiene alta la bandiera dell’eccellenza per la moda maschile internazionale, per un ’vero’ Made in Italy che vuol dire ’fatto’ in Italia, nell’adesione al contemporaneo e alle esigenze dell’uomo moderno. Colori naturali, materiali nobilissimi, tocchi discreti e loghi soffusi, con pezzo forte della collezione Stefano Ricci nella giacca-sahariana, in suede morbidissimo, nei colori delle foreste delle Galapagos, dai neutri ai corteccia, con le tasche e il collo ’vissuti’ attraverso trattamenti di usura speciali.
L’azienda in questi primi tre mesi del 2023 ha registrato risultati eccellenti, con una crescita del 45% nelle vendite rispetto al primo trimestre 2022, pur in un contesto geopolitico ed economico incerto per via delle guerre e dei blocchi doganali in alcuni paesi. Un risultato che incoraggia ed entusiasma per primo il fondatore e presidente della maison, Stefano Ricci, che ha deciso di celebrare con un libro importante e prestigioso per contenuti e forma i suoi 50 anni di storia aziendale e di famiglia. ’The Book’ sarà svelato alla stampa internazionale e al mondo domattina alla Biblioteca Medicea Laurenziana, luogo simbolo della cultura universale, scrigno di ricchezza letteraria, che Stefano Ricci ha scelto ancora una volta per rendere omaggio alla sua Firenze.
Una delle principali raccolte di manoscritti al mondo in un contesto architettonico unico progettato da Michelangelo Buonarroti tra il 1519 e il 1534, custodisce 68.405 volumi a stampa, 406 incunaboli, 4,058 cinquecentine, e 11.044 manoscritti, oltre alla maggiore collezione italiana di papiri egizi. Insomma, un altro templio fiorentino caro al cuore dell’imprenditore-designer che ha sfilato a Firenze in contesti unici e straordinari come la Galleria degli Uffizi e la Sala Bianca di Palazzo Pitti.