Giovedì 14 Novembre 2024

Servizi al top, stile e innovazione La forza di rompere gli schemi

Servizi al top, stile e innovazione  La forza di rompere gli schemi

Servizi al top, stile e innovazione La forza di rompere gli schemi

di Agostino

Poletto*

Nel grande Fashion Game giocare significa rimettersi sempre in gioco. Perché non solo terreni e schemi, ma anche le regole del gioco cambiano di continuo. Noi giochiamo questo gioco con i nostri Pitti Games. E Pitti Games è appunto il titolo del tema-guida che abbiamo voluto dare a questa sessione estiva dei nostri saloni.

Sì, la filosofia di fondo rimane – stile, ricerca e curiosità del nuovo; servizi utili e innovativi insieme a occasioni di divertimento per la nostra comunità – ma c’è sempre qualcosa che cambia. Stavolta per esempio cambiamo la consuetudine che vuole che il tema-guida guidi la nostra campagna pubblicitaria – di fatto è così: video e immagini della campagna hanno la direzione creativa di Angelo Figus e la regia di Leonardo Corallini, con geometrie, colori e scenari che richiamano quelli di scacchi e backgammon – ma anche gli allestimenti dei grandi spazi della Fortezza da Basso.

Beh, stavolta non è così: stavolta a proporre la soluzione scenografica del Piazzale Centrale della Fortezza ci sarà un’installazione site-specific di ERL, Eli Russell Linnetz, intitolata ’Make Believe’ e ispirata alla sequenza finale del film ’Il pianeta delle scimmie’ (1968). Per la prima volta sarà insomma il Menswear Guest Designer di questa edizione di Pitti Uomo a darci la sua idea di Pitti. ERL non è nuovo a questo genere di prove: ha progettato l’Enigma Tour di Lady Gaga, è stato il direttore creativo di molti video di Kanye West e ha ridisegnato la facciata di Bergdorf Goodman a New York. Chi visiterà il salone si aspetti di essere stupito.

Rompere gli schemi, non sdraiarsi sugli allori e sulle aspettative: è quello che cerchiamo di fare non da oggi con nuovi contenuti e modalità di esposizione, nuove forme di coinvolgimento delle aziende, nuovi protagonisti della moda internazionale, nuovi eventi.

Oltre ai luoghi fisici del salone – che non abbiamo mai trattato come neutri contenitori fieristici – continuiamo a sperimentare sulle frontiere avanzate della moda sostenibile con SStyle e su quelle dell’outdoor con I Go Out e degli accessori per i nostri amici animali con Pitti Pets (due fenomeni che riguardano entrambi le trasformazioni della cultura e del lifestyle contemporaneo oltre e prima ancora della moda).

E con i nuovi progetti speciali che ci portano le ricerche di giovani stilisti e creativi da tutto il mondo. Dal Giappone di J Quality Factory Project e delle attrezzature da campeggio di Snow Peak (davanti e dentro I Go Out), al Sudafrica del designer Chuulap con le sue stampe ’happy fashion’.

Dal Michigan dei brand giovani di Detroitissimi al nord Europa con Scandinavian Manifesto, fino alla Cina con i talenti del knitwear presentati dalla filatura Consinee. Senza dimenticare l’Italia (meglio, la campagna toscana di Capannuccia) un po’ francese del nuovo polo del lusso di Fendi, più tanti altri e tanto altro ancora...

Nuovi attori, nuove iniziative, nuove esperienze suggeriscono sempre nuove regole, nuovi terreni e schemi di gioco. All’ultimo momento, i ragazzi di Scandinavian Manifesto ci hanno chiesto di allestire un campo da basket accanto al loro spazio per qualche partitella. Anche questo fa parte del gioco, anche questo fa parte dei Pitti Games!

*Direttore Generale

Pitti Immagine