di Eva Desiderio
Continuano le novità nello stand di Piquadro a Pitti Uomo, come ogni volta, secondo i programmi e le strategie del fondatore, presidente e amministratore delegato del Gruppo Piquadro (coi marchi Piquadro, The Bridge e Lancel) Marco Palmieri, che recentemente è anche entrato a far parte del cda di Pitti Immagine, a riprova della sua bravura e competenza. Ed ecco l’estensione della linea eco-responsabile Corner 2.0 con l’inserimento di trolley e sneaker da donna.
La gamma, ispirata a ’Corner’, successo Piquadro dei primi anni 2000, diventa una vera e propria linea per il viaggio composta non soltanto da una serie di zaini e sneaker, ma anche da trolley di diverse dimensioni. Tutti pezzi prodotti con lo stesso approccio green, con materiali riciclati e tecnologie che minimizzano le emissioni carboniche. Destrutturati e morbidi, i trolley sono protetti, come le sneaker e gli zaini, dagli angolari, l’originale dettaglio dell’indimenticabile linea Corner. Leggeri, capienti, organizzati, presentano una nuova funzionalità: sono dotati di un sistema modulare di aggancio che permette di ifissarne due o più tra loro per un utilizzo del tutto nuovo, facile e confortevole.
"Ero in viaggio e avevo due trolley e uno zaino – racconta Marco Palmieri che di recente con l’azienda ha donato 200mila euro per gli annuvionati della Romagna e che stamani riceve il Premio Pitti Immagine – e non sapevo bene come destreggiarmi coi bagagli. Di qui l’idea: perché non agganciarli e riunirli in sicurezza l’uno con l’altro? Ed eccoci a Pitti Uomo 104 con lo sviluppo della mia intuizione". Un imprenditore visionario Palmieri che ha fondato Piquadro nel 1998 a Silla di Gaggio Montano (dove dal 1987 Palmieri aveva costruito l’azienda), puntando subito sulla funzionalità dei prodotti, la loro sicurezza e qualità ma anche su design innovativo e il contenuto tecnologico di ogni collezione.
L’altra importante novità è l’inserimento in collezione della versione femminile delle sneaker eco-responsabili Corner 2.0, con tomaia in tessuto riciclato, soletta interna in sughero, con suola e battistrada contenenti plastiche recuperate da scarti di produzione. "Saranno carbon neutral come i precedenti" conferma Palmieri. "Questo 2023, anche per i mesi di aprile e maggio – illustra il presindente di Piquadro – è linea con le nostre aspettative, non siamo lontani da un aumento a due cifre". La rete distributiva del gruppo, che è quotato alla Borsa Italiana dal 2007, si estende su oltre 50 paesi nel mondo e conta su 175 punti vendita monomarca che includono 81 boutique a insegna Piquadro, 13 The Bridge e 81 Lancel.
Il fatturato consolidato del Gruppo è di 175,6 milioni di Euro per l’esercizio fiscale 2022-2023 chiuso il 31 marzo 2023. L’aumento è del 17,5% rispetto all’analogo periodo dell’eservizio precedente chiuso a 149,4 milioni di euro. Con Piquadro, i ricavi registrati nell’esercizio fiscale 20222023 chiuso al 31 marzo 2023 risultano pari a 76,2 milioni di Euro in aumento del 18,7% rispetto all’analogo periodo chiuso al 31 marzo 2022. Le vendite nel canale wholesale hanno registrato un incremento del 18,3% e quelle nel canale DOS una crescita del 24,5%.
"L’Italia continua a darci soddisfazioni e cresciamo su tutti e tre i nostri marchi – spiega Palmieri –. La Cina è una incognita e sono in difficoltà anche Francia e Germania". Palmieri parla del Governo e del nuovo atteggiamento verso la moda, dicendo che "si è sdoganato il fatto che il Made in Italy non è una cosa frivola. La moda è costume, produzione d’eccellenza, ricerca, tecnologia, sociologia e rientra in quell’Italia del buon vivere che piace al mondo".