di Eva Desiderio
"I numeri di Lineapelle Milano sono tornati ai livelli del periodo pre-Covid, nonostante questo non sia un momento facile per il mercato". Così Fulvia Bacchi, general manager di Lineapelle che prosegue. "Sono tante le incognite da considerare, il calo dei consumi, la difficile situazione geopolitica, il rialzo dei costi non ancora rientrati nella normalità. Insomma, in un periodo non particolarmente felice, i numeri in aumento di Lineapelle lasciano ben sperare".
"Dalle fiere di New York e Londra – continua Bacchi – , dove saranno presenti brand che collaborano da oltre 25 anni con la manifestazione, ci aspettiamo una maggiore consapevolezza sull’attuale andamento del mercato. La proposta di entrambe le fiere sarà, come sempre, meno incentrata sulla moda e su proposte innovative ma più orientata alla tradizione, come il mercato in questi paesi, soprattutto negli Stati Uniti, richiede".
Insomma segnali positivi e speranze fanno tirare il fiato a un settore centrale della filiera della moda italiana, che conquista il mondo per l’eccellenza dei suoi prodotti e la visione dei suoi produttori distribuiti in vari distretti italiani.
Gli input creativi che Lineapelle (19-21 settembre a FieraMilano lancia in vista della prossima stagione di riferimento per lo sviluppo di materiali, accessori e componenti (l’invernale 2024 2025) saranno esplicitati e racchiusi nel concept Metamorphosis. Saranno illuminati, nel vero senso della parola, dalla grafica scelta da Lineapelle per la sua edizione numero 102. Essenziale, diretta, aperta a un "multiverso di possibilità, opportunità, relazioni" che vede la presenza di oltre 1200 espositori provenienti da 43 nazioni (dato aggiornato al 6 giugno 2023).
Metamorphosis "significa – spiega il Comitato Moda di Lineapelle – meta-forma: andare oltre la propria forma. È la trasformazione di un essere o di un oggetto in un altro di natura diversa". Questa la base delle prossime tendenze invernali 2425 che si evolvono lungo tre percorsi: naturalezza, sostenibilità e self-expression. "La tradizione è rivista con lavorazioni più contemporanee. La metamorfosi è espressione sia di naturalezza, sia di una ricerca ipertecnica che si slancia verso il futuro. Da qui: materie in evoluzione, forme nuove e sorprendenti. Per esempio: i materiali termoattivi già apparsi nelle sfilate".
A questa suggestione creativa si associa l’immagine scelta per promuovere la prossima edizione: "Un abbagliante raggio di luce" rappresentato da un tondo giallo e che, per Lineapelle, rappresenta l’immagine della sua prossima edizione e "l’invito per la sua community a scoprire un presente senza confini di tempo, spazio e luogo". Una concentrazione di energia che apre le porte a un nuovo, sorprendente viaggio.
"Non a caso – dicono da Lineapelle – lo slogan che sostiene l’immagine e la call to action #doyouthinkyellow è composto da tre avverbi: Everything, Everywhere, Everytime. Il messaggio è chiaro: andare oltre, esprimendo la massima apertura mentale verso la contaminazione e la sperimentazione, attivando percorsi creativi senza limiti".
"Per le concerie italiane continuano ad essere centrali i temi della sostenibilità, con l’introduzione ad esempio di conce alternative, e dell’innovazione creativa del prodotto – conclude Fulvia Bacchi che vanta una lunga esperienza nella fiera –. A Lineapelle Milano a settembre vedremo tutto quello che c’è di nuovo sul mercato, soprattutto nei settori pelletteria e calzature. Avremo varie tipologie di lavorazioni, con proposte che vanno dagli smerigliati ai laminati. Ci sarà inoltre un richiamo anche al vintage e un recupero della tradizione in chiave moderna. Abbiamo programmato una serie di convegni sui temi più significativi del settore, dall’ecodesign al green deal, e una serie di eventi, all’interno della manifestazione, come sfilate di giovani stilisti".