Collodi (Pistoia), 25 agosto 2023 – Il patrono di Collodi non poteva che essere San Bartolomeo che è anche quello dei bambini. E qui c’è un eterno ragazzo di 140 anni che di invecchiare non ne vuol proprio sapere.
È ovviamente Pinocchio, nato dalla geniale penna di Carlo Lorenzini, che come ricorda sempre Pier Francesco Bernacchi, presidente della Fondazione Nazionale Collodi, non è stato solo il creatore del burattino più famoso del mondo, ma molto di più: giornalista de La Nazione (non a caso il gruppo Qn è media partner delle iniziative per l’anniversario del capolavoro) uno dei massimi protagonisti del nostro Risorgimento e ancora critico musicale e colui che fece conoscere i Macchiaioli in Francia.
Con i tradizionali festeggiamenti di San Bartolomeo si sono aperte ieri quattro giornate di eventi. Si è cominciato con uno speciale annullo filatelico su una serie di cartoline che riproducono i muri dipinti diffusi nel paese di Collodi.
Sono di due tipi i francobolli scelti, entrambi con il richiamo al burattino: uno con Pinocchio alla guida di un triciclo e uno dedicato ai libri per l’infanzia con il Pinocchio di Jacovitti. Le opere dei muri dipinti riportate sulle cartoline sono dei pittori: Gioxe De Micheli (Il sogno di Collodi), Antonio Possenti (particolare con il Gatto e la Volpe), Mario Madiai (Pinocchio con il grillo parlante), Marco Salerni (Il carro dell’Omino di burro), Andrea Granchi (Pinocchio, ovvero il lungo viaggio dell’uomo), Roberto Giovannelli (Pinocchio sogna gli zecchini d’oro). Insomma per i collezionisti come essere nel Paese dei balocchi.
E a proposito di collezionismo per capire quando il libro di Pinocchio abbia una dimensione internazionale basterà ricordare che di recente uno dei libri della prima edizione è stato di recente venduto a un’asta a New York per 78mila dollari.
Nel 1883 vennero stampate mille copie. A oggi ne sono rimaste poche decine. Due copie si trovano nella biblioteca della Fondazione, una venne acquistata a un’asta, sempre in Usa, l’altra ha una storia curiosa.
Apparteneva a un emigrante che lasciò l’Italia per l’Australia e nel lungo viaggio volle portare con sé Le avventure di Pinocchio che non aveva mai avuto occasione di leggere. Si diceva degli eventi.
Stasera sera inizierà "Senza fili - Pinocchio street festival", una delle maggiori rassegne internazionali degli artisti di strada che per tre giorni invaderanno il paese del celebre burattino. Tra i partecipanti spicca Gardi Hutter, l’artista svizzera considerata una delle maggiori clown internazionali che dal 1981 gira il mondo con ben 3.700 rappresentazioni in 35 paesi.
Si esibirà domenica alle 22 nel Parco di Pinocchio nella piazzetta dei Mosaici in "Giovanna d’Arpo“. Sabato invece sarà la volta di Matthias Martelli ne "La Fame dello Zanni", una delle più note giullarate di Dario Fo. Tanti altri spettacoli in scenari altrettanto meravigliosi, come il monumentale Giardino Garzoni, uno dei giardini più belli d’Europa, e il magico borgo di Collodi Castello, dove Carlo Lorenzini trascorse la sua infanzia.