Le stelle del cinema e Pinocchio sono i protagonisti della mostra “Pinocchio that’s me - Pinocchio sono Io“ dell’artista Silvano “Nano” Campeggi, in mostra a Collodi nella sala espositiva del Parco di Pinocchio fino al 31 agosto. I più grandi attori e attrici della Hollywood d’oro e europei (Chaplin, Sophia Loren, Marlon Brando, Marylin Monroe…) sono stati ritratti nei manifesti cinematografici che hanno reso famoso l’artista, opere che in parte hanno contribuito al successo stesso di film come Casa Blanca, Vincitori e Vinti, Via col Vento. La mostra ripercorre la storia artistica legata al cinema del pittore Campeggi attraverso Pinocchio che incontra le star e interagisce con ciascuno di loro.
L’ evento è promosso in occasione dei 140 anni dalla pubblicazione delle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1881 – 2023), nel centenario della nascita di Silvano Campeggi (1923-2023). L’esposizione si accompagna alla ristampa del catalogo, 20 anni dopo la prima edizione presentata al Festival del Cinema di Taormina. Il presidente della Fondazione Collodi, Pier Francesco Bernacchi spiega: "Silvano Campeggi è stato un grande artista italiano che, sia per i casi della vita sia per autentico talento dedizione e piacere personale, ha dato la maggior parte della sua arte al cinema". Attraverso i manifesti realizzati per centinaia di film ha segnato la cultura popolare del nostro e di altri Paesi, per più di una generazione. L’effige delle “stelle” dello schermo per noi è quella uscita dall’arte di Campeggi. Il volto e il piglio che lui ha dato loro sono immediatamente riconoscibili e legati ad emozioni e ricordi che ci sono profondamente cari". Straordinario parallelismo con Pinocchio, un personaggio italiano che, ugualmente aiutato dall’imponderabile “Caso” e dalle proprie intrinseche qualità, ha percorso tutto il mondo segnandone la cultura, spesso in luoghi dove niente si sa dell’origine storica o geografica del Burattino. "E anche Pinocchio ha dato tanto al cinema. - continua Bernacchi - I progetti più recenti, quelli ancora semichiusi nel cassetto, quelli di là da venire ci raccontano di un rapporto vivo e fertile, da cui sono nati alcuni film che possono essere tranquillamente definiti capolavori, e sempre ci ha dato documenti fonda- mentali della storia del cinema e di quell’immaginario popolare che il cinema ha al tempo stesso rispecchiato e formato. Anche Pinocchio, grazie al cinema, ha ricevuto una marcia in più nel suo giro del mondo".
Oggi la Fondazione Collodi ha acquisito la mostra per esporla nel mondo, corredata da questo libro-catalogo. L’iniziativa sulla mostra e la ristampa del catalogo di “Pinocchio sono io!” è stata possibile grazie alla sinergia tra Fondazione Nazionale Carlo Collodi, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, QN- La Nazione, Il Giorno, Il Resto del carlino. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18. Info: [email protected] – 0572 429342.
Lu.Cri.