Giovedì 26 Settembre 2024

‘Remote Pesaro’ e l’intelligenza artificiale

Dal 3 al 16 ottobre, 'Remote Pesaro' esplora il rapporto tra intelligenza artificiale e decisioni umane, coinvolgendo 40 persone in un'esperienza urbana guidata da cuffie. Un progetto del collettivo Rimini Protokoll che solleva interrogativi sull'uso delle tecnologie moderne.

‘Remote Pesaro’ e l’intelligenza artificiale

La locandina dell’iniziativa

Dal 3 al 16 ottobre la città diventa protagonista dell’esperienza di ‘Remote Pesaro’, evento diffuso che indaga il rapporto tra l’intelligenza artificiale e la nostra prevedibilità, a cura del collettivo Rimini Protokoll. Un evento, che diviene esperimento, in cui un gruppo di 40 persone avrà la possibilità di camminare attraverso la città indossando delle cuffie, guidate da una voce artificiale. Una esperienza che porta ad interrogarsi su come vengano prese le decisioni collettive: come agisce l’essere umano quando è guidato da un algoritmo? Le 40 persone coinvolte potranno osservarsi a vicenda, prendendo decisioni individuali ma rimanendo sempre parte di un gruppo. Lungo il percorso, registrazioni binaurali e musiche cinematografiche forniranno la colonna sonora del paesaggio urbano e il viaggio attraverso la città si trasformerà sempre di più in un film collettivo. "Remote Pesaro" non sarà quindi solo uno spettacolo, ma solleverà domande sull’intelligenza artificiale, l’uso dei big data e la nostra stessa prevedibilità, sfidando a riflettere sull’interazione con le tecnologie moderne e sulle relative conseguenze sulla nostra vita quotidiana. Rimini Protokoll, che cura il progetto, è un gruppo teatrale tedesco fondato nel 2000 da Helgard Haug, Stefan Kaegi e Daniel Wetzel. I tre collaborano nella creazione di spettacoli teatrali, interventi, installazioni sceniche e radiodrammi. Molte delle loro opere sono caratterizzate dall’interattività e da un uso giocoso della tecnologia, proprio come avviene in ‘Remote Pesaro’, inserito tra le iniziative della Capitale della Cultura 2024.