Da Marina Abramović a Liliana Segre. Da Sergio Mattarella a Colapesce Di Martino. E poi ancora, la serata inaugurale condotta da Paolo Bonolis, lo spettacolo delle lucciole pirotecniche di Studio Roosegaarde, il concerto immersivo nella musica di Ryūichi Sakamoto e ancora show e performance in prima nazionale e mondiale, con Ingrid Betancourt, Drusilla Foer, Arturo Brachetti, Claudio Baglioni, i Pinguini Tattici Nucleari, Massimo Recalcati e il Kum! Festival, senza dimenticare ovviamente il “genius loci“ Rossini. Sono solo assaggi del ricco programma di Pesaro Capitale italiana della Cultura 2024, presentato ieri al Maxxi di Roma in una conferenza stampa-evento alla presenza del ministro Gennaro Sangiuliano e di tanti volti noti tra il pubblico: Corrado Augias, Mogol, Jacopo Fo, Roberto Fico. Tutti a celebrare la rivincita delle città medie, come ha sottolieneato il sindaco Matteo Ricci, ma in grado di esprimere grandi contenuti culturali, e di spalmarli in un progetto collettivo che trascende i confini cittadini e tocca tutti e 50 i Comuni della provincia.
È stata Serena Bortone, la conduttrice della serata, la prima testimonial e sponsor della città di Pesaro: "Ci vengo ogni anno – ha detto – e per me rappresenta la perfetta saldatura tra storia, antichità, proiezione verso il futuro". Un cartellone, quello di Pesaro Capitale della cultura, che inizierà ancora prima del 2024. Il primo appuntamento sarà infatti la notte di San Silvestro, in piazza del Popolo, quando in collaborazione con Radio Rai2 il palco si animerà con la musica di Colapesce e Dimartino, Valerio Lundini e i Vazzanikki. Sarà una prima inaugurazione, ma non l’unica. Ne seguiranno addirittura altre due: quella del 20 gennaio, alla Vitrifrigo Arena, con la conduzione di Paolo Bonolis, alla presenza del Presidente Sergio Mattarella: un evento che occuperà l’intera giornata, scandita dai momenti musicali di Max Gazzè, Mirko Casadei e di tanti altri artisti. E quella, a febbraio, in cui verrà svelato il progetto della Biosfera, installazione tecnologica in piazza del Popolo. "Sarà il nostro “albero della vita“ come quello dell’Expo – ha detto il sindaco Ricci –: un’installazione scultorea-digitale di 4 metri di diametro e milioni di led, che trasmetterà cointenuti visivi e sonori". Una sfera che "interrogherà lo spettatore – ha aggiunto il vicesindaco Daniele Vimini – proprio come nel 1971, la Sfera grande di Arnaldo Pomodoro, simbolo di Pesaro, dialogava con il cittadino ponendo interrogativi e dubbi".
Dopo il saluto dell’assessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor, del ministro Gennaro Sangiuliano, del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il testimone è passato alla direttrice del QN Agnese Pini e alla direttrice di Radio Rai2 Simona Sala, che come media partner di Pesaro Capitale ne veicoleranno i contenuti accompagnando la città in questa lunga cavalcata. È poi toccato ad Agostino Riitano, art director di Pesaro Capitale della Cultura 2024, entrare nel dettaglio del programma degli eventi: 329 in 365 giorni, con circa 150 artisti. Tema centrale, "la natura della cultura", ovvero le relazioni tra natura, arte e tecnologia, ad esempio con Kagami di Ryūichi Sakamoto e Tin Drum (in prima nazionale), l’opera-testamento in realtà aumentata del leggendario compositore giapponese recentemente scomparso; Marina Abramović con la performance The Life (prima nazionale), un incontro allo stesso tempo intimo e digitale con l’artista; Ritornano le lucciole: Spark di Studio Roosegaarde (prima nazionale), una performance poetica con migliaia di piccole lucciole biodegradabili; Twin Color di Murcof e Simon Geilfus (prima mondiale), composizione musicale da esplorare nella Sonosfera®, l’anfiteatro tecnologico unico al mondo per l’ascolto profondo di ecosistemi e musica; e ancora Rimini Protokoll_Remote Pesaro di Rimini Protokoll, una delle compagnie internazionali più influenti del teatro contemporaneo, che farà guardare la città con occhi nuovi, trasformandola in un film collettivo.