Lunedì 23 Dicembre 2024

Il bosco risonante celebra il cipresso. Tappa il 16 agosto al Museo del Balì

Il progetto di Pesaro 2024, partito a fine maggio dal Parco Miralfiore, pronto a vivere un nuovo episodio. Le voci dei Libri, ideatori del percorso, danno vita alla storia naturale e umana degli alberi monumentali.

Il bosco risonante di Pesaro 2024 avrà ancora due tappe: il 30 agosto a Mombaroccio ed il 6 settembre al Parco di Galantara

Il bosco risonante di Pesaro 2024 avrà ancora due tappe: il 30 agosto a Mombaroccio ed il 6 settembre al Parco di Galantara

Venerdì 16 agosto, alle 18, fa tappa al Museo del Balì "Il Bosco risonante", il progetto di Pesaro 2024 partito il 31 maggio dal Parco Miralfiore che dà voce ad una selezione di alberi - tra cui alcuni monumentali - pronti a raccontare le loro storie preziose attraverso i lettori de Le Voci dei Libri. Fino a settembre, otto piante diventeranno "luoghi ospiti" di altrettanti eventi live in sedi diverse della provincia con incontri, concerti, letture e laboratori. Questa volta il protagonista di "Storie di alberi" sarà il Cipresso, con letture da Nicoletta Costa, Mickael El Fathi, Roberto Parmeggiani, Roberto Piumini, Gianni Rodari, Bruno Tognolini, Shel Silverstein, con Eleonora Macciocchi, Dalia Marcheggiani, Lia Ottaviani, Teresa Sbarbati - Le Piccole Voci dei libri. A seguire "E tu, che albero sei?", laboratorio a cura di Carla Luminati, della Stamperia d’arte Ca’ Virginio.

Il bosco risonante è un’installazione audio, fisica e digitale su una rete di 33 alberi selezionati sul territorio pesarese, che ricostituisce una comunità di viventi in cui i cittadini possono rispecchiarsi, ripensare la propria condizione umana e rimisurare il tempo. La selezione degli alberi e la scrittura dei testi che ne descrivono le caratteristiche e la storia cui le piante hanno assistito durante il corso della loro vita, è stata affidata ai 9 botanici e naturalisti: Sauro Bigelli, Virgilio Dionisi, Andrea Fazi, Massimo Guerra, Roberto Mancini, Simone Paci, Andrea Pellegrini, Fabio Salbitano, Fulvio Tosi e allo storico Riccardo Paolo Uguccioni. Sono invece 26 i lettori de Le Voci dei Libri APS - soggetto attuatore del progetto - che danno voce agli alberi.

L’articolo 7 della Legge 10/2013 definisce come albero monumentale "l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali, l’albero secolare tipico, raro esempio di maestosità e longevità, per età o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarità della specie, che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali; ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani e in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private". Come i monumenti costruiti dagli uomini, l’albero monumentale è, al contempo, un archivio botanico, storico e culturale. Questi ‘giganti verdi’ meritano di essere conosciuti, rispettati ed ascoltati.