Domenica 22 Dicembre 2024

"Cosa c’è Dop": doppio appuntamento nei locali di Mercatello

Prosegue a Pesaro l'iniziativa "Cosa c'è Dop" per valorizzare la gastronomia locale, con degustazioni guidate in due locali di Mercatello sul Metauro. Un viaggio tra storia, natura e sapori autentici.

Nell’ambito delle attività di Pesaro Capitale italiana della cultura, proseguono gli appuntamenti di "Cosa c’è Dop", iniziativa firmata Pesaro 2024 e Food Brand Marche, per far scoprire il capitale gastronomico del nostro territorio attraverso degustazioni Dop e assaggi guidati da esperti di formaggi, prosciutti, olio e vini. Sono due i locali che a Mercatello sul Metauro questa settimana partecipano all’iniziativa, per due appuntamenti organizzati con il sommelier e gastronomo Otello Renzi. Si parte lunedì 29 luglio, alle 18.30, al "Bar Pieve d’Ico" (per informazioni telefonare al 3405625848) mentre martedì 30, sempre alle ore 18.30, l’appuntamento è al Caffè Rinaldi (informazioni al 3398333133). I luoghi scelti per l’iniziativa sono due veraci posti d’aggregazione in un paese che, nei secoli, ha saputo conservare la sua anima medievale nella sua architettura, nella sua urbanistica e annovera tra le sue frazioni il borgo del Castello della Pieve, dove nel 1301 fu deciso l’esilio di Dante Alighieri da parte di Carlo di Valois e del guelfo nero Corso Donati. Decisione che non offusca il fascino romantico di un paese a cui si accede con uno scenografico ponte romano.

Un territorio denso di storia ma anche dalle grandi ricchezze naturalistiche e gastronomiche, tra sentieri che si spingono fino alle Alpe della Luna, regno del tartufo nero estivo e della goletta, un salume tipico cucinato con salvia e aceto, vocate all’ospitalità dove con "Cosa c’è Dop" si perfeziona l’accoglienza. Motivo per cui i due locali di Mercatello sul Metauro fanno parte della rete di 100 locali, che sono il vero luogo "caldo" della comunicazione, dell’incontro e dello scambio di informazioni su cosa accade durante la "Settimana da Capitale" del Comune in cui sono insediati ma anche in tutta la provincia.

r.p.