Giovedì 31 Ottobre 2024

Olimpiadi invernali 2018, snowboard a nervi tesi. Italiani: "Usa vogliono il sangue"

Ira del direttore sportivo azzurro Pisoni dopo l'oro della Mioli: "Undici in ospedale, questi ragazzi sono atleti, non acrobati". Poi l'affondo: "Gli americani vogliono vedere il sangue" Olimpiadi invernali 2018, il medagliere (16 febbraio) Olimpiadi invernali 2018 live, i risultati di oggi. Come sono andati gli italiani Olimpiadi invernali 2018, Michela Moioli è oro nello snowboard cross Olimpiadi invernali 2018 in tv, programma e orari 17 febbraio (Eurosport e Rai) Olimpiadi invernali 2018, Italia senza medaglie nel Super G, Paris è settimo. Esce Fill Olimpiadi invernali 2018, incredibile in slalom. Shiffrin giù dal podio, vince Hansdotter

Atleti snowboard ricoverati (Ansa)

Atleti snowboard ricoverati (Ansa)

PyeongChang, 16 febbraio 2018 - Nervi tesi alle Olimpiadi invernali 2018 di PyeongChang. A scatenare la polemica le forti critiche agli americani espresse dal direttore sportivo dello snowboard azzurro Cesare Pisoni. Commentando l'alto numero di atleti ricoverati dopo cadute, Pisoni ha colto l'occasione dell'oro di Michela Moioli per richiamare l'attenzione sul tema della sicurezza e criticare l'approcio americano alla disciplina. "Qui in Corea in undici sono finiti in ospedale", ha sottolineato Pisoni, affermando che "in America hanno estremizzato tutto, ma questo non è uno sport estremo: una roba da sballoni, scavezzacollo. Leggo di acrobati, e invece questi ragazzi non sono saltimbanchi ma atleti". Irritato, il direttore sportivo azzurro ha rincarato la dose scagliandosi ancora contro la filosofia a stelle e strisce: "Gli americani vogliono vedere il sangue, noi formare dei campioni. Noi portiamo avanti la cultura alpina, i nostri atleti si allenano con gli sciatori: Michela con Sofia Goggia, Raffaella Brutto con Federica Brignone. L'America si deve vergognare". Nel mirino di Pisoni, quindi, l'eccessiva pericolosità delle piste made in Usa, in particolare la Phoenix Park.

Olimpiadi invernali 2018, il medagliere (16 febbraio)

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Olimpiadi invernali 2018 live, i risultati di oggi. Come sono andati gli italiani

L'appeal della monotavola e delle sue specialità, si sa, è dovuto in gran parte all'aspetto spettacolare e adrenalinico. I campioni che detengono gli ori delle discipline acrobatiche provengono in gran parte dagli Stati Uniti, dove lo sport è nato negli anni '60 e dove si tende ad apprezzare tutto ciò che è particolarmento 'estremo'. Tuttavia quest'anno sono davvero tanti gli atleti infortunati, sia per le avverse condizioni meteo in cui si sono tenute alcune gare, sia per le caratteristiche dei tracciati, decisamente impegnativi. Forse troppo. 

Olimpiadi invernali 2018, anche gli sciatori hanno le loro (sexy) wags. Chi la più bella?

Tra le cadute da pelle d'oca di questi giorni spiccano ad esempio il bruttissimo schianto nell'halfpipe del sedicenne giapponese Yuto Totsuka, che è rovinato di schiena dopo un volo di diversi metri, senza riportare, fortunatamente, ferite troppo gravi. Brividi anche per l'incidente dell'austriaco Markus Schairer, che durante la discesa dei quarti di finale dello slopestyle è atterrato sul collo fratturandosi una vertebra cervicale, rischiando la paralisi. Durante la finale femminile della stessa disciplina, il vento a 31 km orari era così violento che la maggior parte delle atlete sono cadute durante la discesa, come nei casi della britannica Aimee Fuller, della fillandese Enni Rukajärvi e della Olandese Cheryl Maas. Tutte e tre hanno criticato la decisione del comitato olimpico di disputare la gara in condizioni così proibitive.