Giovedì 21 Novembre 2024
SIMONE GAMBERINI
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Olimpiadi invernali 2018, Chicco Pellegrino è d'argento. Dietro solo al fenomeno Klaebo

Federico Pellegrino vince la medaglia d'argento nella sprint a tecnica classica di sci di fondo. Oro al fenomeno norvegese Klaebo Olimpiadi invernali 2018, i risultati di oggi live Qui i risultati in tempo reale Olimpiadi invernali 2018, calendario completo e orari tv VAI ALLO SPECIALE OLIMPIADI

Chicco Pellegrino medaglia d'argento

Chicco Pellegrino medaglia d'argento

Pyeongchang, 13 febbraio 2018 - Dopo la medaglia d'oro di Arianna Fontana arriva anche il primo argento dell'Italia alle Olimpiadi invernali 2018. Lo vince uno splendido Chicco Pellegrino nella Sprint a tecnica classica di sci di fondo, alle spalle di un fenomenale Klaebo.

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Pellegrino ha superato i turni di qualificazione con il nono tempo nel primo turno e il successo nella batteria successiva, poi in finale ha dovuto trovare la strategia più intelligente per riuscire a ottenere il massimo messo in palio da questa gara, la medaglia d'argento. Nella gara che assegnava le medaglie si è tenuto a stretto contatto con le primissime posizioni, senza mai scivolare oltre il terzo posto. Ha tenuto il passo insistente di Klaebo finché possibile e è rimasto in scia al russo Bolshunov accorciando negli strappi in salita. Poi l'arrivo in volata lo ha visto decisamente più brillante e nello sprint il suo sci ha superato la linea del traguardo pochi centesimi di secondo prima di quello del suo avversario.

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Si tratta di un grande successo per Pellegrino perché arrivato nella tecnica classica, quella a lui meno congeniale visto che 9 dei 10 successi ottenuti da lui in Coppa del Mondo sono arrivati nella tecnica libera, quella a skating dove proverà a ottenere una medaglia importante nella gara a coppie assieme a Noeckler.

Al primo posto come detto il norvegese Klaebo, dominatore assoluto della stagione. La sua vittoria era ampiamente pronosticabile nonostante una prova non brillantissima nello Skiathlon e un atteggiamento fin troppo prudente in fase di qualifica. Completa il podio ovviamente Bolshunov, che gareggiava per la Russia sotto l'acronimo OAR.