Pyeongchang, 15 febbraio 2018 - L'Italia rimane a secco di medaglie nella Discesa libera maschile delle Olimpiadi invernali 2018: Dominik Paris, l'azzurro candidato a ottenere il miglior risultato in questa specialità, chiude al quarto posto a causa di un errore nella parte centrale del tracciato e deve rinunciare così alla possibilità di salire sul podio per pochi millesimi di secondo.
Paris è sceso con il pettorale 3 ed è subito andato a battere il tempo di un ottimo Dressen prendendo momentaneamente il comando. Poi però sono scesi i grandi favoriti di giornata e nessuno di questi ha commesso errori. Il primo a battere il nostro atleta è stato lo svizzero Feuz, che nelle prove si era leggermente nascosto ma che aveva in serbo una grande gara. E il distacco al termine della sua discesa lasciava già presagire una possibile discesa dal podio di Dominik.
Soprattutto perché poi è arrivato il turno dei norvegesi, chiamati a sfatare il tabù dell'oro olimpico mai ottenuto dalla Norvegia in Discesa libera. E le gioie sono arrivate proprio in queste Olimpiadi invernali 2018 grazie a una prova sensazionale di Svindal e Jansrud. Per primo è sceso Aksel Lund Svindal, protagonista della manche più importante della sua carriera: il suo tempo gli è valso la prima posizione e il terzo podio olimpico consecutivo dopo i due argenti delle edizioni precedenti. A rovinargli al festa poteva essere solo il suo compagno di squadra e amico Jansrud che però per l'ennesima volta ha sofferto la pressione psicologica di dover battere il proprio capitano e ha chiuso in seconda posizione.
Da lì in poi il podio non è stato più toccato. Gli attacchi degli altri italiani non sono andati a segno con il sesto posto di Peter Fill e il piazzamento nelle retrovie di Innerhofer, che aspettiamo più pimpante per la gara di Super-G.
Con questo successo Svindal diventa il campione olimpico più longevo della storia grazie ai 35 anni e due mesi che porta sulle spalle battendo il record dell'austriaco Mario Matt.